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Alessandro Fusco EDIMBURGO A ...

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Pian piano in settimana con il lavoro abbiamo riacquistato fiducia. Quella con la Scozia sarà una partita equilibrata in cui la disciplina avrà un ruolo fondamentale, non dobbiamo ripetere gli errori commessi nelle prime due partite». Bergamauro rincara la dose: «Le sconfitte devono servire come esperienza. Due anni fa vincemmo qui con tre mete nei primi sette minuti ma quella vittoria è un bel ricordo e basta. L'Italia vinse e si dimostrò più forte in quel frangente, ma ora guardiamo avanti. Il risultato fu determinato da una serie di episodi favorevoli, oggi la Scozia merita tutto il nostro rispetto». In effetti, la squadra di Frank Hadden, ct perennemente nel mirino della critica, ha fatto molto meglio dell'Italia nel 2009. Inoltre, in alcune aree fondamentali sembra avere un peso specifico diverso. Per esempio, il confronto tra i due n.9 potrebbe rivelarsi a vantaggio dei padroni di casa. L'Italia schiera il 34enne Paul Griffen, peraltro sufficiente contro l'Irlanda, mentre la Scozia ha Mike Blair, finalista nella corsa al Player of the Year.Veloce, potente, reattivo intorno ai raggruppamenti, Blair potrebbe essere l'arma in più per gli uomini del cardo. Per la scelta nelle posizioni di mediano di apertura ed estremo (McLean-Marcato), Mallett ha deciso di non rispondere alle domande: «Vedrete sul campo», lasciando indovinare una soluzione tattica di intercambiabilità tra i due. Anche il ct si è soffermato sulla disciplina: «Contro l'Irlanda abbiamo concesso 18 punizioni, la nostra media è meno di dieci. Ovvio che qualcosa non è andato. Parlerò con l'arbitro per spiegargli che noi rimaniamo la squadra più disciplinata del Torneo. Ancora una volta gli errori individuali sono stati decisivi. Perché Sbaraglini e non Festuccia? Io volevo che giocasse con la "A" ma lui ha risposto che non è psicologicamente pronto, e allora se non lo è per la "A" non lo è nemmeno per la maggiore». Chiusura dedicata all'affare Celtic League: «L'ingresso di due realtà italiane è necessario per far giocare i migliori regolarmente in un campionato formativo, il Super10 non lo è». E così sia.

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