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Adriano assolto dal giudice

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«Assolto», così ha sentenziato il giudice sportivo Giampaolo Tosel. Il brasiliano e l'Inter possono dunque tirare un sospiro di sollievo e anche i tifosi che ieri mattina, per iniziativa di Javier Zanetti, hanno festeggiato l'Imperatore alla Pinetina con una grigliata di carne, con gli specialisti Burdisso e Samuel alla griglia. Sarebbe stato un colpo durissimo per Josè Mourinho dove rinunciare al brasiliano proprio adesso che aveve ritrovato il suo «figliol prodigo». Molto diverso questo dai precedenti casi di prova tv: quelli erano stati per condotta violenta (sul livornese Grandoni nel 2006 e quest'anno sul doriano Gastaldello) e simulazione (sull'atalantino Doni nel 2007), questa volta si trattava di verificare se il tocco di mano fosse stato o meno volontario. Impossibile in questo caso accertare la volontarietà del gesto di Adriano, da cui l'assoluzione del giocatore. «Le immagini televisive - osserva Tosel - non consentono di ritenere, nell'esclusione di ogni ragionevole dubbio, che il pallone fosse stato volontariamente colpito». «È una decisione giustissima - commenta l'amministratore delegato dell'Inter Ernesto Paolillo - è quella che ci aspettavamo perchè, come sempre abbiamo sostenuto, era evidentissimo che fosse fosse un gesto involontario». Anche Ancelotti accetta il verdetto: «Il fatto che Adriano non sia stato squalificato? È giusto così». Ma non si sa fino a che punto sia convinto delle sue parole. Intanto l'Inter avrà il suo attaccante a Bologna dove tornerà Vieira dal primo minuto.

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