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I troppi malanni di Howe

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Evenienza sfortunata, certamente. Che pone tuttavia dubbi sulla qualità della programmazione dell'attività dell'atleta che, con l'olimpionico di marcia Schwazer, è l'unica carta valida dell'atletica italiana per i Mondiali berlinesi d'agosto. La stagione 2008 del lunghista, archiviata con una pessima prestazione a Pechino, era stata compromessa a giugno da una dissennata esibizione sui 200 metri ad Annecy, in Coppa Europa. La storia sembra ripetersi nel 2009. A molti, infatti, è sembrato più che azzardato lasciare un margine di appena poche ore, con l'intermezzo di un trasferimento aereo disagiato, tra il periodo di preparazione effettuato da Howe al caldo dei Caraibi e il gelo di Mosca. In più, nell'immediato futuro dell'atleta era previsto un impegno sui 100 metri a Tampere, in Finlandia, nel prossimo weekend. Logico chiedersi quali siano le strategie della preparazione dell'eccezionale talento reatino, la cui guida tecnica è interamente lasciata alla madre.

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