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Roma perde in casa Adesso si fa dura

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Ma la pessima serata di Becirovic al tiro (1/13) e la stanchezza per aver a lungo inseguito s'è unita alla freddezza del micidiale Haislip che ha di fatto chiuso i giochi con la complicità di Ndong. Dopo una fase d'avvio di studio, che ha regalato un piccolo vantaggio, 9-7 con due liberi di Brezec, la Lottomatica è finita nella rete tessuta con maestria da Aito, un tecnico che ha sulle spalle anni e anni di basket. Il coach iberico ha chiesto i suoi di alzare il tasso di fisicità in campo e i suoi hanno eseguito alla lettera. Contatti duri, spallate, gioco al limite del regolare, tollerato da un terzetto non all'altezza, e così la Virtus ha perso sicurezza. Un taglio a un sopracciglio ha costretto Hutson a un lungo stop in panchina per le cure e con Jaaber francobollato in maniera spietata la squadra di Gentile ha perso l'orientamento. Becirovic non ha trovato chiavi per far uscire dalle ambasce i suoi e così Malaga a trovato prima in Haislip e poi nel colossale Ndong e in Kelati gli uomini per l'allungo: 21-39 il pesante +18 cui la Virtus ha provato a opporre la zona. Il nuovo assetto tattico unito all'ingresso di Giachetti ha frenato l'emorragia. Roma è arrivata a - 12, 28-40, e ha chiuso poi al 20' sul 34-48, provando a ritrovare nello spogliatoio la strada smarrita. Per cercare di riprendere una partita all'apparenza segnata Nando gentile ha chiesto aiuto anche a Tonolli. La presenza in campo del capitano, in avvio di terza frazione, ha evidentemente avuto l'effetto di dare una scossa al cuore dei ragazzi in giallorosso. Tante difficoltà ma d'improvviso la faccia s'è fatta più cattiva. Becirovic ha ritrovato la bacchetta da direttore d'orchestra, tirando però malissimo su azione, e Primoz Brezec ha iniziato a far sentire i muscoli. Così, raschiando il fondo delle proprie energie la Virtus è arrivata a rimettere il distacco al di sotto della doppia cifra (65-73). E la partita è tornata vera. La terna arbitrale ha continuato a mostrarsi inadeguata ma questo non ha spento la voglia di Roma che così ha rovesciato la contesa trovando nella faccia sfrontata di Gigli e nell'energia di Jaaber la chiave per riavvicinarsi al -5 (73-78). Qui però la benzina è finita e Malaga ha portato a casa un successo importante. Ora il futuro di Roma è sul campionato, domenica in casa contro la Fortitudo Bologna, e poi sulla trasferta di Belgrado, mercoledì, già tappa importante per il futuro nella Top 16.

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