Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Operazione aggancio

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Io però sono abituato a non guardare troppo avanti. Certo che, se il 2009 dovesse essere differente dal 2008, ne vedremmo delle belle». Tradotto: se l'Inter accuserà qualche battuta a vuoto in più rispetto al passato campionato, allora sì che la Juve si divertirà. «Io credo che esistano momenti più o meno lunghi in cui va tutto bene, ma poi arriva anche l'altra faccia della medaglia e allora bisogna essere bravi a resistere. È vero che noi nel 2008 abbiamo patito mille infortuni, ma è vero anche che chi è subentrato ha dimostrato di essere degno della Juve: non credo che chi non ha giocato avrebbe potuto fare meglio di chi è sceso in campo. Contano solo i risultati: e i nostri, fino adesso, sono ottimi». Tre punti in più rispetto all'andata dell'anno passato, per esempio. Mentre l'Inter ne ha collezionati sei in meno: «Premesso che non intendo entrare in casa d'altri e che non so se davvero Mourinho ha detto ai suoi quello che si è letto sui giornali, ogni volta che un allenatore cambia squadra ha bisogno di un po' di tempo per capire e farsi capire. L'Inter è comunque dove si pensava che fosse: noi però ci proviamo e, se le loro difficoltà dovessero continuare». Puntini puntini, è chiaro. Nella sostanza: la Juve ha già passato il suo momento no, se adesso toccasse all'Inter i soli tre punti che separano le due contendenti sono margine recuperabile. «Non so se oggi siamo più forti dell'Inter: dovremmo giocare l'uno contro l'altro». In attesa dello scontro diretto del 19 aprile, l'acquolina cresce e lo sguardo monello anche. È talmente affamata, la Signora, che quasi non fa più caso ai tanti infortunati: oggi non ci sarà ancora Chiellini ma, in attesa di Trezeguet, intanto recupera Buffon. Il quale ha smaltito l'influenza e, nonostante qualche persistente dolorino alla schiena, tornerà tra i pali in campionato per la prima volta dal 5 ottobre scorso. A dargli fastidio, in assenza di Mutu, sarà soprattutto Gilardino: che non segna da tre turni e che da ragazzino tifava Juventus. Prandelli ha definito il suo attaccante «comunque tranquillo. Se ripeteremo la prova di sabato scorso contro il Milan, faremo risultato».

Dai blog