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La Roma non ci sta, pronto un dossier

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Inter-Roma (Foto GMT)

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Poco importa se si tratta di complotto o sudditanza psicologica, perchè il risultato alla fine è sempre lo stesso. Fu così lo scorso anno in moltissime, troppe, occasioni: come quando, in maniera fin troppo plateale, lo zampino dell'arbitro «piegò» lo scontro diretto. Vogliamo riparlare del fallo di Burdisso su Taddei? O tornare sull'entrata di Crespo ai danni di Mexes? Sarebbe troppo. Ma la Roma non ci sta e le dichiarazioni a caldo del presidente giallorosso Rosella Sensi, che ha sparato a zero sulla direzione arbitrale, hanno trovato grande eco ieri nella capitale. I tifosi che hanno aspettato la squadra al rientro dalla trsferta, hanno fatto da prologo alla grande protesta popolare esplosa sull'etere romano. Ai tifosi Orsato & Co. non sono piaciuti affatto e qualcuno ha storto il naso anche sulla reazione poco veemente di Spalletti ai torti subiti. Il numero uno giallorosso si ritrova così alle soglie di una battaglia che qualche anno addietro vide papà Franco in prima linea. Altri tempi, altri «nemici», ma più o meno il sistema rischia di essere molto simile a quello smantellato dallo tsunami Calciopoli. La società ha già pronto un dossier sul quale sta lavorando da tempo l'avvocato Conte con tutti i torti subiti. Rosella Sensi intende fare le sue dimostranze e forse presentare le carte in questione, già martedì prossimo nel Consiglio di Lega che si terrà a Milano. Il numero uno giallorosso, al quale è stato sconsigliato l'utilizzo dell'aereo perchè com'è noto è in stato di gravidanza, seguirà il confronto con gli altri dirigenti del calcio italiano in videoconferenza. Sarà il momento giusto per fare il punto sulla situazione e chiedere, se non un risarcimento (praticamente impossibile), quantomeno una maggiore attenzione in futuro. Perchè di perdere partite come quella di mercoledì sera la Roma non ne vuole più sapere.

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