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Il presidente a Campiglio «Quattro esse nel futuro»

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«Con Bernie abbiamo mangiato cervo, bresaola e un ottimo zabaione - ha scherzato Montezemolo - lui è un personaggio di grandi capacità che ha fatto tantissimo per la Formula 1. Spero di condividere con lui, a nome di tutte le squadre, la visione del futuro del nostro sport, ognuno nel rispetto del proprio ruolo. Oggi abbiamo raggiunto un buon punto d'equilibrio: non si può vivere al di fuori della realtà. Sarà fondamentale avere un sistema di governance, che non crei scontri periodici ma punti sulle innovazioni e sulla tecnologia. Credo che questo sport abbia bisogno di quattro esse: stabilità, serietà, spettacolo e sostenibilità» ha riassunto Montezemolo. A proposito dei costi, Montezemolo ha ancora una volta evidenziato il lavoro fatto in questi mesi dalle squadre unite nella FOTA: «Abbiamo fatto un lavoro straordinario, riducendo i costi in maniera significativa già nel 2009 e proseguiremo in maniera sistematica nel 2010 e nel 2011». A un parere sulla notizia dell'abbandono da parte di Ron Dennis della carica di capo della McLaren Racing, Montezemolo ha così commentato: «Nonostante le tante polemiche e i tanti scontri che abbiamo avuto, Ron Dennis resta una persona di primordine: lui e la sua squadra negli ultimi decenni hanno fatto un lavoro straordinario. Non credo che abbandonerà totalmente la Formula 1. Io ho apprezzato molto il supporto che lui e tutti gli altri stanno dando alla FOTA». Per finire, il presidente della Ferrari, commentando la faraonica offerta del Manchester City per assicurarsi Kakà, ha detto: «In tutti gli sport, dalla Formula Uno al calcio, e noi stiamo dando un bell'esempio, bisogna avere un certo limite e sapere il valore del denaro, con tutto il rispetto per i giocatori».

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