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Riscatto Colbertaldo, 1500 da sogno

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NuotoBronzo della Filippi nei 400sl, di Magnini nei 100sl e della Segat nei 100 misti

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I quattro primati italiani migliorati con Plos nei 100 rana, Lestingi nei 100 dorso, Galenda nei 100 misti e con la 4x50 mista, ci traghettano verso sette finali, rappresentati da 16 atleti, compresa la staffetta. La prima delle sette fatiche è il 1500 sl che vede impegnati Federico Colbertaldo e Samuel Pizzetti. Il pericolo principale è rappresentato dal russo Romanovich. Colbertaldo e Pizzetti non vogliono forzare, perché i 1500 si vincono con la testa, e si mettono dietro al russo senza perdere troppo. A metà gara cambiano le cose. Federico tocca prima di Romanovich, mentre Samuel mantiene il suo ritmo e comincia a recuperare. Ai 1200 la gara sembra già emettere il suo verdetto con Colbertaldo che continua a spingere e con il russo che perde inesorabilmente terreno ma che tiene a distanza Pizzetti. 14'24"21 è il tempo che vale l'oro a Colbertaldo e il nuovo record italiano, argento a Romanovich, fantastico bronzo per Pizzetti. Nella seconda finale di giornata, i 400 sl donne, tutti gli occhi sono puntati su Alessia Filippi, anche se le francesi Balmy e Muffat sono le specialiste della distanza. Alessia prova a ripetere la strategia degli 800: farle andare per poi attaccarle. I 400, però, non ti danno tempo di recuperare e le francesi creano un gap incolmabile anche per un talento come la Filippi, che chiude comunque con un bronzo ed il record italiano in 3'59"35. Dopo una serie di semifinali positive, tocca alla Segat giocarsi una medaglia nei 100 misti. La gara è veloce e non servono molte parole per raccontarla. Partono avanti in tre, Seppala, Verrasstzo e Segat, con l'ungherese e l'italiana a giocarsi l'argento. L'ultima virata, però, penalizza Francesca che deve accontentarsi del bronzo. Dunque, la gara del giorno, i 100 sl uomini. I francesi Leveaux-Gilot contro i nostri Magnini-Calvi. Ma il fenomeno di questi campionati è e resta Amaury Leveaux, che ritocca verso il basso il suo record del mondo scendendo mostruosamente sotto il muro dei 45". Argento per l'altro francese Gilot, ottimo bronzo per il nostro Filippo in 46"62. Solo sesto Calvi. A tre finali dal termine ci aspettiamo le medaglie da Elena Gemo (50 dorso), da Terrin (50 rana) e dalla staffetta 4x50 misti e questi ragazzi non amano deludere le aspettative. La Gemo è bronzo in una batteria vinta col record del mondo dalla Jovanovic, Terrin sbaglia il tocco e arriva sesto mentre le ragazze della staffetta fanno il miracolo. Gemo, Panara, Di Pietro e Pellegrini fanno il record italiano e prendono un bronzo prestigioso, settima medaglia di una giornata memorabile.

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