di LUIGI SALOMONE

E lo scandalo continua... Verrebbe da urlare di rabbia per la direzione perlomeno discutibile di un arbitro mediocre e per la beffa di un referto che non ha tenuto conto delle attenuanti. Anche se Mauri e Foggia avessero detto qualcosa di grave, come si è fatto altre milioni di volte in questi casi si può andare oltre, far finta di non sentire. E invece Banti ha calcato la mano con precisione chirurgica dando una spallata decisiva al campionato della Lazio. Se non fosse bastato Tagliavento di Terni a bloccare sul nascere il volo biancoceleste a Bologna, Collina ha inviato il suo pupillo livornese per la sfida contro il Napoli. Direzione scandalosa condita da due rigori negati e quattro ammoniti di una squadra che ha avuto il 67% di possesso palla contro uno solo degli avversari. Quindi i laziali avevano il pallone tra i piedi e facevano anche falli ai napoletani: una visione davvero surreale di una partita in cui il Napoli ha messo in campo tutta la sua fisicità. A questo punto sorge il dubbio: ma Calciopoli non era finita due anni fa?