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Rino Tommasi Ancora una ...

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Flavia aveva già battuto la maggiore delle Williams quest'anno al Roland Garros e l'anno scorso a Bangkok quindi non si può parlare di clamorosa sorpresa ma di un risultato che conferma il completo recupero della ragazza di Brindisi. La Pennetta sembrava perduta per il grande tennis l'anno scorso quando, anche a causa di una crisi sentimentale, stava per uscire dalle prime cento, poi ha recuperato ed oggi è certamente la prima tennista italiana con una classifica che la vede stabilmente tra le prime venti. Come sempre c'era il pericolo che una grande vittoria scaricasse la nostra giocatrice che infatti ieri ha faticati più del previsto per battere la russa Makarova, sconfitta per 3-6, 6-4, 6-4 dopo due ore di lotta. Ora sul suo cammino c'è la serba Jelena Jankovic. Come ho detto la settimana non era iniziata bene per il nostro tennis. Tutti sconfitti al primo turno gli italiani impegnati su vari fronti. Andreas Seppi, che era appena stato battuto dal francese Mannarino (n. 144) al torneo di Metz, ha perso contro l'argentino Canas (n. 61) a Vienna dove Simone Bolelli, reduce da una sfortunata tournee in Oriente, è stato sconfitto in tre set dal cileno Fernando Gonzalez, da lui battuto quest'anno a Wimbledon. Purtroppo dopo quella bella vittoria Bolelli ha infilato una serie di risultati negativi (appena 3 vittorie e 10 sconfitte nelle ultime settimane). Non ha fatto meglio Potito Starace che dopo aver perso con il tunisino Ouahab (n 224) nel Challenger di Napoli è uscito al primo turno a Mosca sconfitto dal francese Chardy (n 81). La situazione generale del nostro tennis è meno disastrosa di come appare dai risultati. L'Italia è quinta (dopo Russia, Spagna, Francia e Stati Uniti) per numero di giocatori e giocatrici (11) classificati nei primi cento ma è solo ottava sulla base dei risultati nei torneo dello Slam dove siamo superati anche da Serbia, Germania e Repubblica Ceka. Il che vuol dire, in altre parole, che i nostri tennisti giocano molto ma vincono poco.

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