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dall'inviato Alessandro Austini GENOVA Una vittoria e tre ...

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Un'analisi attenta e approfondita dei problemi giallorossi non può fermarsi ai torti arbitrali, seppur evidenti e clamorosi, subiti a Genova. E deve partire dal reparto difensivo. Negli ultimi anni non è mai stato il punto forte della Roma, ma il rendimento fornito dalla retroguardia nelle prime gare fa venire i brividi. Spalletti continua a lavorarci quotidianamente senza ottenere risultati. Mai così fragile, poco protetta dal resto della squadra e priva dei due pilastri Mexes e Juan, la difesa fa acqua da tutte le parti. Contro attaccanti rapidi, vedi Miccoli e Cavani, o di fronte a centravanti alti e potenti come Ibrahimovic e Milito. L'«imbarcata» di mercoledì è solo l'ultima conseguenza della crisi che ha colpito il reparto. A partire dai nuovi innesti. Vedendo giocare Riise, sempre titolare nelle prime sei partite, viene il dubbio che Benitez abbia mandato qui il fratello. Il norvegese non è mai stato un fenomeno nella fase difensiva a Liverpool, ma quello visto a Roma è un giocatore privo di personalità e pieno di difetti. Un altro, insomma. Vedi la mancata diagonale in occasione del gol di Sculli: roba da vietare ai bambini delle scuole calcio. L'attenuante della lingua non basta, ma Tonetto è ancora fermo e Spalletti deve insistere su di lui. Non sta facendo meglio Loria. Arrivato a Trigoria come quarto centrale, causa infortuni a raffica si è trovato catapultato in una realtà troppo grande per lui. Nei suoi occhi si legge la paura ogni volta che il pallone gli passa accanto. Anche da Loria ci si aspettava ben altro. Poi Cicinho. Il suo rendimento è un film che si ripete all'infinito: bravissimo dalla metà campo in su, indisciplinato e affannato quando deve arretrare. Era così nel Real, non è migliorato a Roma. Quando torna Cassetti, rischia di scaldare la panchina a lungo. Oltre al terzino, Spalletti aspetta con ansia Mexes e Juan. Il francese dovrebbe rientrare domenica, niente da fare per il brasiliano. Sembra che l'aria della Capitale gli faccia male: a Leverkusen non saltava una partita, qui sta più fuori che dentro. Stavolta si è infortunato in nazionale e la Roma potrebbe ritrovarlo solo a Bordeaux. Dove sbagliare partita sarà vietato. La Champions non aspetta nessuno.

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