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Napoli all'esame Fiorentina

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Niente onore e molto fango. In attesa del secondo ricorso della società partenopea per un'ulteriore riduzione della squalifica, sarà un San Paolo a curve chiuse. Soffierà un vento gelido e per molti ingiusto tra gli spalti vuoti. Prima della partita, fuori dallo stadio, i gruppi organizzati hanno indetto una manifestazione di protesta contro la decisione della Corte di Giustizia Federale. Ma il campo chiama, c'è un doppio impegno di grande spessore da onorare: Fiorentina e Benfica. E mister Reja si concentra sull'aspetto tecnico: «La Fiorentina è una squadra tecnica e quella maggiormente rinforzata dal mercato: sarà una candidata allo scudetto. Per noi sarà fondamentale dare il massimo se vogliamo giocarcela alla pari. Abbiamo lavorato bene in settimana e sono certo che verrà fuori una partita intensa e spettacolare». Una sola raccomandazione ai suoi undici alfieri: «Uniti, attenti e carichi». Nello scacchiere azzurro maglia da titolare per Denis, preferito a Zalayeta, Aronica, l'ultimo colpo di mercato, come terzino e Vitale sulla fascia sinistra. Ma il tecnico goriziano tiene saldo tutto il gruppo: «Non ci sono riserve, gioca il Napoli e basta». In dubbio Gargano rientrato con un giorno di ritardo dall'impegno con l'Uruguay. Il tecnico della Fiorentina non si fida degli azzurri: «Nel Napoli ci sono individualità interessanti - afferma Prandelli - è una squadra ben organizzata. Il pericolo non è soltanto Lavezzi».

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