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I Sensi vendono Torrevecchia: vale 99 milioni

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Tra questi, al momento non c'è la Roma, bensì i 27 ettari entrati tra le proprietà della controllata Compagnia Fondiaria romana srl (tramite la Immobiliare Patetta srl) durante l'amministrazione comunale di Veltroni e destinati alla costruzione della «Cittadella dello sport». La società Cb Richard Ellis ha recentemente concluso una perizia sul valore dei terreni, stimandolo a 99 milioni di euro, ovvero la cifra che Italpetroli ha indicato nella relazione allegata al bilancio 2007 come «plusvalori inespressi nel settore immobiliare». Le trattative per la cessione sono iniziate da tempo e sarebbe vicino un accordo con l'imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone, già collegato ad A.S. Roma attraverso la partecipazione (ha il 4,77%) nella Montepaschi: la banca senese ha «ereditato» da Antonveneta il 2,8% del pacchetto azionario giallorosso. Ma l'iter burocratico che darà il via alla costruzione della Cittadella dello Sport e dei complessi residenziali nel resto della proprietà si concluderà solo a fine anno. Le intese tra i Sensi e Unicredit prevedono nella prima fase la drastica riduzione del debito per 130 milioni di euro entro sei mesi attraverso la cessione di asset e la riorganizzazione di Italpetroli in tre sub-holding corrispondenti alle tre diverse attività dei Sensi: petrolio, calcio e immobiliare. Finnat Euramerica - come riportato da «Il pallone in confusione» - ha il ruolo di advisor nelle operazioni di dismissione e si sta già occupando della cessione dell'azienda di surgelati Svila. I Sensi devono inoltre fronteggiare un contenzioso giudiziario: nella relazione sul bilancio si fa riferimento all'atto presentato dal presidente della Fondazione Roma, Emmanuele Emanuele, che ha citato in giudizio dieci società del gruppo Italpetroli per compensi non ricevuti pari a circa 750mila euro. Il 12 febbraio 2009 la prossima udienza sul caso. Ale. Aus.

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