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Fabrizio Fabbri CHIETI Serviva ...

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Allora vale la pena salvare il salvabile dal complicato pomeriggio abruzzese. Bene la vivacità del trottolino Poeta (20 punti), discreta la prova realizzativa di Cinciarini (15 punti con 3/3 dalla lunga), importante il contributo di Bulleri e quello operaio di Infante. Il resto è il racconto di una squadra in difficoltà, mai capace di mettere tra se ed il modesto avversario quella differenza che se non altro il blasone avrebbe dovuto garantire. L'avvio azzurro è stato tutto griffato da Amoroso, nonostante il lungo, ad un soffio dal via, avesse accusato un dolore alla schiena. Brillante l'intervento dello staff medico azzurro che lo ha sbloccato, a ridosso della palla a due, venendo ripagato con i primi personali 7 punti di una tremebonda Azzurra, zavorrata dalle sconfitte, dalle proprie paure e da evidenti limiti tecnici. La Finlandia ha replicato colpo su colpo ed Huffa ha addirittura insaccato la tripla del micro-vantaggio (7-8). Tanto nervosismo tra le fila tricolori ma Mancinelli ha scosso la squadra e due punti di Bulleri hanno poi creato un piccolo strappo (16-8) dopo 6'12". Illusorio l'allungo perché senza strafare, affidandosi ad un po' di atleticità, soprattutto a rimbalzo, ed alla tecnica dei migliori, Mottola ed il neo Virtus Bologna Kaponen, la Finlandia s'è riaffiancata, chiudendo al 10' sotto 18-15. L'Italia, volenterosa ma spesso arruffona, ha toccato nel secondo mini-tempo di nuovo un buon vantaggio, 37-30 ancora con Bulleri, ma la grinta di Kaponen ha tenuto a galla gli ospiti che sono andati al riposo distanziati di sole 5 lunghezze (41-36). Prove di fuga azzurra, con il 62-52 del 30' ed il massimo vantaggio, 72-61, figlio di una tripla di Cinciarini e dei balbettii finnici contro la zona. Gli ospiti hanno però avuto la forza di riavvicinarsi fino al 75-72. Ma poi l'immarcabile Mottola è andato in riserva e Kaponen ha mostrato i limiti della sua giovane età. Ci ha pensato allora Cinciarini a suggellare con due liberi, ma la strada che porta agli Europei polacchi è ancora molto in salita.

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