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Un ritiro a numero chiuso

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Delio Rossi gioca d'anticipo: l'allenatore laziale ha già deciso di ridurre in maniera drastica il numero di giocatori che porterà a Auronzo di Cadore. Ventitre elementi più quattro o cinque giovani della Primavera - si parla di Tuia, Faraoni, Mendicino e Mancini - verranno convocati per la preparazione. Tutti gli altri resteranno a Formello, in attesa di collocazione. La società metterà a loro disposizione un tecnico e un preparatore atletico con cui lavorare in attesa di una nuova squadra. Il gruppo è eccessivamente folto, un numero eccessivo di calciatori da allenare frenerebbe il lavoro di Rossi diffondendo scollamento e malumori. Qualche giocatore negli ultimi giorni ha iniziato a frequentare Formello per non farsi trovare impreparato alla ripresa degli allenamenti. Il francese Diakitè, non ha mai abbandonato il centro sportivo per recuperare dall'infortunio alla gamba destra subìto lo scorso agosto. Il possente difensore centrale potrebbe essere girato in prestito. Tanti i nomi in partenza: da Zauri a Mutarelli, da Baronio a Inzaghi, da Bonetto a Berni. Il portiere ha ricevuto un paio di offerte dall'estero ma sembra intenzionato a restare in Italia. Zauri è seguito con attenzione da Napoli e Fiorentina che vorrebbero dare alla Lazio una contropartita tecnica. Domizzi e Dainelli sono i nomi più gettonati, il primo non è neppure partito in ritiro con il Napoli, il secondo è da tempo sulla lista dei partenti di Pantaleo Corvino, ds dei toscani. Bonetto sta valutando le offerte di Chievo e Livorno: potrebbe finire alla società di Spinelli qualora i dirigenti biancocelesti riuscissero a mettere le mani su Pulzetti. Le altre due spine della rosa di Rossi si chiamano Foggia e Stendardo. Il fantasista, dopo una stagione a Cagliari è rientrato alla base. Alla fine potrebbe anche restare in biancoceleste, ma i dirigenti, per il momento, continuano a cercare acquirenti. Non rientra nel progetto di Delio Rossi neppure il difensore che, dopo sei mesi alla Juventus, è tornato nella capitale. Al momento la strada che porta a Napoli sembra impercorribile, il giocatore non pensa di muoversi dall'Italia e questo coplica - e non poco - la sua situazione. Per quanto riguarda gli affari in entrata, domani il presidente laziale ha un appuntamento telefonico con Iovan Becali per fare il punto della situazione su Moti. La situazione, dopo il viaggio del numero uno laziale a Bucarest sembra ben avviata, ma ora è necessario definire i dettagli. Resta in piedi con il River Plate anche l'affare che porta ad Augusto Fernandez. Il centrocampista non ha il passaporto comunitario, ma qualora il Consiglio federale domani dovesse decidere di allargare il numero degli extracomunitari tesserabili - da uno a due - l'acquisto dell'argentino potrebbe andare in porto.

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