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Alessandro Fusco Sarà bene dirlo ...

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A questo punto Del Fava e compagni piazzano le tende nei 22 metri avversari per 8', guadagnano tre punizioni sotto i pali e per tre volte scelgono la mischia, sfidando il tradizionale punto forte degli Springboks. E non è tutto. Il ct sudafricano De Villiers è costretto a sostituire il pilone sinistro Mtawarira messo ripetutamente in crisi da un grande Carlos Nieto. Nonostante lo sforzo generoso il lungo drive azzurro non produce punti, anche a causa dell'intempestivo drop di McLean che lo conclude, ma va bene così. Prima del match Nick Mallett aveva chiesto ai suoi di non curarsi del punteggio, ma di metterci corpo e faccia per guadagnarsi il rispetto dei sudafricani, missione compiuta. Detto che il primo tempo è finito 14-0 per le mete di Steyn e Du Plessis e che nel secondo sono arrivate anche la seconda di Du Plessis e quella di Mtawarira, buone alcune indicazioni per gli Azzurri. Benissimo Gonzalo Garcia, esordiente centro di grande consistenza e affidabilità, coraggioso e lucido come si deve, ottimo il rientro di Pratichetti e bene i due mediani di mischia Picone e Canavosio. McLean è da rivedere, ma aveva il compito più difficile. Schierato apertura ha sempre calciato l'ovale in possesso per la necessità di togliere pressione agli avanti rinunciando così al gioco alla mano. Migliorerà, magari già da sabato prossimo (ore 20, diretta Skysport2) contro la più abbordabile Argentina.

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