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L'ultima interminabile notte di attesa giallorossa

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Il 7-0 inflitto ai siciliani la scorsa stagione è una ferita ancora aperta per il club rossoazzurro. E allora quale occasione migliore di togliere ai giallorossi lo scudetto e festeggiare contro di loro la salvezza? Zenga ha preparato la gara nei minimi dettagli, i tifosi hanno pensato a come «aiutarlo» e la società giallorossa è corsa ai ripari organizzando un ritiro blindato. La Roma è partita ieri pomeriggio da Fiumicino tra i cori di una cinquantina di sostenitori che hanno salutato la squadra al grido: «vinceremo, vinceremo il tricolor». Applausi e incoraggiamenti per tutti, soprattutto a De Rossi. Senza Totti, sarà lui a caricarsi i compagni sulle spalle oggi pomeriggio. Francesco è rimasto a Roma per motivi di sicurezza: al «Massimino» si annuncia un ambiente troppo caldo per consentirgli di sedere tranquillamente in tribuna. Neanche gli altri infortunati Ferrari, Taddei e Pit se la sono sentita di partire. La squadra è sbarcata a Catania con un charter privato dopo un volo piuttosto turbolento. Nessun problema all'aeroporto di Fontanarossa, pochi i curiosi presenti, ma la zona è stata comunque presidiata a scopo precauzionale dalle forze dell'ordine che hanno poi accompagnato i giallorossi nell'albergo Romana Palace, a dieci minuti dall'aeroporto e due passi dal mare. Ad accoglierli solo una ventina di tifosi, nessun insulto o coro rivolto a Spalletti e i giocatori. La società ha prenotato tutte le camere dell'hotel per evitare qualsiasi inconveniente. All'esterno cinque volanti della polizia hanno controllato gli ingressi dello stabile: c'era il timore che qualcuno potesse gettare dei petardi verso l'albergo. Presenti anche all'interno degli agenti per garantire una notte di tranquillità ai giocatori. I tifosi del Catania volevano bissare l'opera di disturbo riservata ai giocatori dell'Albinoleffe alla vigilia della sfida decisiva per la promozione in A: allora i giocatori lombardi furono «accompagnati» per tutta la notte in un albergo del centro dai cori dei siciliani che il giorno dopo festeggiarono il successo del Catania. Ieri, fino alle prime ore della notte non è successo nulla. Poi chissà.

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