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Fabrizio Fabbri Per la quinta volta ...

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La conferma è arrivata dal successo in gara-4 dei playoff a Cantù per 53-66. La novità di Repesa è stata Tonolli in quintetto, per provare a mettere la museruola al temuto francesone Tourè. Il capitano, avvezzo a mille battaglie s'è fatto trovar pronto e una sua tripla ha dato la spinta per l'avvio con il turbo che, in comproprietà con Lorbek e De La Fuente, ha dato il vantaggio di 0-10. Roma ha toccato un paio di volte il + 12, grazie alla precisione nel tiro pesante, ma nel momento in cui avrebbe potuto assestare il colpo del ko ha preferito giochicchiare. Cantù, sospinta dal pubblico, non s'è fatta pregare e al 10' hè tornata a - 4 (17-21), grazie al controllo dei rimbalzi. Repesa ha attinto a piene mani dalla panchina ma la svagatezza di Ukic, ben rimpiazzato da Jaaber, e l'imprecisione dalla lunetta (terrificante l'8/19 finale) hanno tenuto a galla i brianzoli, vicinissimi sul 22-24. Nonostante i problemi di falli di Lorbek, la Virtus è riuscita a controbattere, grazie a una difesa concentrata, e a chiudere al 20' (28-38) avanti di 10 grazie ai ricami di Lorbek e alla prepotenza fisica di Hawkins. Roma ha rallentato nel terzo quarto tanto da consentire alla Tisettanta di arrivare a - 1 (44-45). Ma da qui Ukic ha preso in mano le redini della squadra mentre Hawkins, Fucka e Jaaber hanno eretto la Maginot che ha respinto gli assalti. Ora è semifinale, difficile, contro Avellino, che si aprirà il 23 maggio in casa.

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