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Rossi difende i suoi

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«La squadra vale di più»

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La partita della vita, per i biancocelesti, sarà proprio quella, giocata sotto le luci artificiali e uno stadio amico: saranno novanta minuti da vivere intensamente. Il tecnico laziale prepara l'impresa che regalerebbe alla sua squadra un passaporto per l'Europa, Catania permettendo. Solo i siciliani, infatti, qualora riuscissero a eliminare la Roma approdando in finale, potrebbero negare il lasciapassare per la coppa Uefa. «In vista della sfida con l'Inter in Coppa Italia, dobbiamo essere bravi a resettare dopo questa sconfitta con il Palermo e ripartire - afferma Delio Rossi nella pancia dell'Olimpico dopo la terza sconfitta consecutiva in campionato - dobbiamo essere Con fiduciosi: questa squadra vale di più della sua classifica». Il tecnico crede nei suoi ragazzi, sa che nel momento decisivo non si sono mai tirati indietro: nei preliminari di Champions, vincendo a Bucarest, in campionato quando le acque erano molto agitate, nel derby strappando alla Roma i tre punti che dall'altra parte del Tevere potrebbero costare lo scudetto. «Abbiamo commesso delle disattenzioni anche grosse - continua Rossi - ma la testa dei ragazzi era già alla Coppa Italia. Il nostro peggior difetto è la mancanza di cinismo, si è visto anche contro il Palermo quando la squadra - pur avendo creato molte occasioni da gol - non è riuscita a chiudere la partita». Ora serve un'inversione di tendenza per salvare la stagione: tutto in 90 minuti, in una partita che potrebbe essere decisiva anche per il futuro dell'allenatore. «La mia permanenza alla Lazio non dipende direttamente dalla sfida con l'Inter - conclude Rossi - la stagione che ha fatto la mia squadra è molto positiva, più positiva di quella dello scorso anno: la Lazio è cresciuta come gruppo, ci sono molti giovani che hanno dimostrato il loro valore. Ho capito davvero quanto vale questa squadra».

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