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Bolelli sconfitto a testa alta

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Non so ancora quale sarà la posizione che il computer assegnerà oggi a Simone Bolelli, che in ogni caso farà un bel salto in avanti rispetto al numero 58 che occupava la settimana scorsa. Attualmente la situazione proposta dal computer vede, per quanto riguarda gli italiani, questa successione: Volandri 42, Starace 45 e Seppi 46. A questo punto Simone Bolelli si porterà, posto più, posto meno, a ridosso degli altri azzurri con la possibilità, se passerà il primo turno del tabellone principale, dove troverà il francese Olivier Patience (numero 119), di diventare il primo italiano. L'anno scorso infatti Bolelli al Foro Italico fu sconfitto al primo turno dal cileno Nicolas Massu quindi può migliorare la sua attuale classifica. Bolelli era già stato il migliore degli italiani al torneo di Montecarlo, dove aveva sconfitto l'argentino Chela (n. 37) prima di perdere contro il russo Davydenko (n. 4), contro il quale aveva sfiorato la vittoria al torneo di Key Biscayne. Bolelli è un bolognese di 22 anni ma tennisticamente è più giovane della sua età perché è stato costretto a stare fermo per una stagione intera. È abbastanza universale, nel senso che il suo rendimento non cambia molto sulle varie superfici. Ha un ottimo servizio (ieri non lo ha mai ceduto per i primi due set), due ottimi fondamentali da fondo campo e può migliorare i suoi colpi di volo. È allenato da Claudio Pistolesi che ne cura non solo la parte tecnica ma soprattutto la programmazione. L'anno scorso, ad esempio, Simone Bolelli ha giocato i due tornei challenger importanti di Casablanca e di Tunisi che gli hanno consentito di guadagnare preziosi punti per la classifica e per poter entrare nel tabellone principale del Roland Garros, il primo torneo del Grande Slam della sua carriera. Se domani Simone Bolelli batterà Patience, potrebbe poi tentare il colpo contro il francese Tsonga, il finalista all'Australian Open lo scorso gennaio. R.T.

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