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Per una volta l'Inter ha fatto un favore ai cugini ...

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La sconfitta con la Juve ha riportando d'attualità la «questione arbitrale», non tanto per l'espulsione di Bonera, quanto per la punizione dalla quale è nato il gol decisivo dei bianconeri per un fallo di Maldini che non c'era. «In genere non parlo di arbitri - precisa - ma ormai è difficile dialogare con loro. Ci sono episodi che hanno condizionato la partita». Inevitabile poi chiedergli di chiarire la sua opinione sul probabile arrivo di Ronaldinho, visto che Seedorf non ha fatto mistero di considerarlo un acquisto «inutile». «Per me - ha detto - è un grande giocatore. Non dico che non lo sia, vi parlo solo di necessità. Se si parla di necessità, allora Ronaldinho non è una necessità». E non è certo per «gelosia» di un numero sulla maglia che Clarence continua a considerare «una non necessità» l'arrivo del fuoriclasse. «Non capisco perchè ne fate una questione di maglia - spiega - Quando sono arrivato io avevo il 10. Poi, finchè c'è stato Rui Costa ho indossato un'altra maglia. E quando è andato via il portoghese ho indossato di nuovo il 10».

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