Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

C'è anche Mourinho tra le grane di Mancini

default_image

  • a
  • a
  • a

Tutto fa ritenere che tra Mancini e il presidente Moratti sia in corso solo una tregua funzionale a condurre in porto lo scudetto. E secondo «The Observer», ben informato sui movimenti di Mourinho, nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore, sono in programma due incontri: prima quello fra la dirigenza nerazzurra e il procuratore del portoghese Jorge Mendese poi, se l'approccio iniziale sarà soddisfacente, un secondo fra il presidente Moratti e lo stesso Mourinho. Prospettiva che non dispiacerebbe al giovane Pelè, impegnato con l'under 21 lusitana. «È un grande allenatore portoghese - ha detto alla stampa locale - È un orgoglio per tutti essere allenati da lui. Se un giorno dovesse accadere, sarei molto contento». Secondo il giornale britannico, comunque, l'unico dubbio che frenerebbe i vertici interisti sarebbe rappresentato dalla volontà espressa da Mourinho di fare il manager «all'inglese», prendendo le redini di gran parte dell'area tecnica del club. Velleità identica a quella che Mancini ha più volte manifestato nei quattro anni all'Inter, scontento dell'operato dello staff medico guidato dal professor Combi e da alcune mosse di mercato del direttore tecnico Branca. A parte questo, sabato sera Roberto Mancini aveva ostentato fiducia, sicuro che comunque l'Inter «riuscirà a vincere tutte e otto le partite che restano». Una convinzione che però cozza non poco con quanto i nerazzurri hanno fatto vedere negli ultimi sette turni di campionato, in cui hanno bruciato altrettanti punti di vantaggio sulla Roma, finendo fuori nel frattempo dalla Champions League. E soprattutto mostrando un'involuzione sempre più preoccupante dal punto di vista fisico e tecnico. Intanto, da domani Mancini dovrà preparare la trasferta contro la Lazio, ma solo da giovedì avrà a disposizione i nerazzurri impegnati con le rispettive nazionali, il cui numero si è ridotto da 14 a 11. Infatti già ieri la Svezia ha lasciato a casa Ibrahimovic per consentirgli di tenere a riposo il ginocchio. E Cambiasso e Vieira, alle prese con guai muscolari, dovrebbero rientrare a Milano dopo le visite con i medici di Argentina e Francia.

Dai blog