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Sceso dall'abitacolo sembrava ...

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Vince Lewis, Kovalainen è quinto e per la scuderia di Woking è festa. «È il modo perfetto per cominciare la stagione - ha spiegato il pilota inglese - dopo il via ho dovuto solo gestire la situazione e ho evitato di strafare. Solo nella fase centrale della gara, quando è entrata la safety car, ho spinto un pochino». I guai delle Ferrari, chiaramente, gli hanno reso la vita più semplice. «È vero, ma non ci penso. Il ritmo delle Rosse non mi preoccupa: noi possiamo andare ancora più forte. Abbiamo un ottimo passo, ma anche Bmw e Williams hanno dimostrato che possono crescere tanto». Alla fine della gara, Hamilton ha festeggiato con un caloroso abbraccio con l'amico Nico Rosberg, terzo al volante della Williams e per la prima volta sul podio: «Gli ho detto che da otto anni non festeggiavamo così insieme, erano i tempi in cui correvamo sui kart, splendido tornare lassù insieme». Appunto Nico Rosberg, giovane pilota della Williams, figlio d'arte. Papà Keke, fu campione del mondo nel 1982 proprio con la squadra inglese. «Sono felicissimo - ha detto Nico, per la prima volta tra i primi tre - devo ammettere che essere sul podio in F1 è bellissimo. Oggi ho dato tutto, è stata dura su un circuito stradale e con questo caldo. Il team merita il mio grazie per questo grande risultato, che mi fa capire che posso davvero crescere con la Williams. Abbiamo una vettura solida ed alcuni buoni sviluppi in arrivo. Voglio anche ringraziare mio padre per tutto quello che ha fatto per aiutarmi ad essere in questa posizione». Delusissimo invece il nostro Fisichella: «Qualcuno (Vettel, ndr) mi è entrato nella macchina come un kamikaze. Peccato, speriamo andrà meglio in Malesia». Stessa cosa per Jarno Trulli costretto al ritiro per problemi di elettronica: «Potevo arrivare a punti, ma al mio stop ho sentito la batteria che sotto di me è praticamente esplosa». F.Car.

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