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Fabrizio Fabbri Non ...

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«Loro - dice Jasmin Repesa - sono una squadra che non si accontenterà di puntare alla Final Four, ma vogliono arrivare fino in fondo e vincere. Sono coperti in ogni ruolo da giocatori di grande qualità, ma non vogliamo certo fare la parte degli spettatori». Tra i capitolini esordirà, con appena un paio di allenamenti sulle spalle, Ibrahimn Jaaber mentre per vedere all'opera l'ultimo arrivato, Andrea Crosariol, bisognerà attendere la sfida esterna di campionato che domenica alle 21,00 vedrà Roma di scena a Capo d'Orlando. Non saranno sicuramente della partita Allan Ray, rimasto nella capitale per cercare di guarire da un problema muscolare, e Gagaloudis il cui contratto mensile è scaduto, mentre Jon Stefansson è aggregato al gruppo ma sul suo utilizzo durante la sfida al Cska non c'è certezza. Mosca anche ha problemi di infermeria. Saranno spettatori Smodis e Savrasenko, ma nella giornata di ieri Mosca ha annunciato l'ingaggio di Victor Khryapa talentuoso giocatore di ritorno da un'esperienza non certo positiva con i Chicago Bulls. La squadra di Messina è reduce dalla delusione nella Coppa nazionale persa in finale contro il Kymki. «Siamo arrivati alla sfida in Coppa di Russia - ha detto il coach dopo la disfatta - con una squadra stanca. Negli ultimi tre mesi abbiamo giocato con solo sette giocatori, impegnati su più fronti, con campionato ed Eurolega. Speriamo di recuperare per la Top 16. Il Cska non è abituato a perdere». Un guanto di sfida lanciato alla Virtus Roma che sotto le plance troverà l'ex Tomas Van Den Spiegel. «Sappiamo che sarà difficile - ha detto Erazem Lorbek, avversario del belga vicino a canestro - e rispettiamo molto il Cska che una delle grandi favorite per la vittoria finale. Ma siamo qui a Mosca per giocare e faremo di tutto per farlo bene, nonostante i problemi e le assenze. Dovremo dare il duecento per cento, anche senza Ray e con Stefansson non ancora recuperato del tutto. La chiave della gara è nell'intensità di gioco: dovremo cercare di mantenere la loro stessa aggressività». Quindi la chiusura su uno dei nuovi arrivati. «Jaaber? Già dal primo allenamento ha dimostrato di essere un giocatore molto atletico e di avere tutte le intenzioni di inserirsi al più presto nei nostri sistema di gioco».

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