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Ecco la prova: campionato falsato

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Nello studio sono stati presi in esame 119 casi da moviola in azione da gol-non gol sui quali la terna arbitrale ha commesso un errore di valutazione, come riportato a maggioranza dalle televisioni e dai 3 quotidiani sportivi italiani. L'errore arbitrale è stato compensato per produrre la classifica virtuale Virtualclass, nella quale risultano: alterati i risultati di 108 partite (52% del totale, contro il 41% dell'intera stagione precedente). In 11 partite si è verificato più di un errore; spostati 156 punti di classifica (7,4/giornata di gara, contro i 6,3 precedenti); interessate la quasi totalità delle squadre: 16 su 20 (80%); punite soprattutto le vecchie squadre di rango come Juventus (-13), Milan (-7), Roma (-7), Lazio (-5) e favorita l'Inter (+6), che sembra avere ereditato la sudditanza psicologica una volta dovuta alle altre. Fa eccezione la solita Reggina, punita con il record di -12 punti, dopo i -18 del campionato scorso; impiegati finora 31 arbitri. Di questi, ben 27 (87%) hanno commesso errori sulle situazioni da gol-non gol rilevate, avendo arbitrato una media di 7,6 partite ciascuno. I quattro che non hanno commesso errori hanno diretto soltanto 5 partite in totale; falsate le vincite di Totocalcio, Totogol ed altri pronostici sul calcio per una cifra stimata intorno a 70 milioni di euro. La tipologia degli errori sui casi da gol-non gol analizzati ha riguardato: rigore/non rigore (66%), fuori gioco (16%), fallo in azione da gol (18%). Continua ad essere irrilevante la casistica del gol fantasma: nessun errore conclamato nelle prime 21 partite del 2007/08, solo 3 (1% del totale) lo scorso anno. Di conseguenza, la ricerca da parte della federazione internazionale di costosi sistemi di rilevazione del gol fantasma suonano più come un intervento di facciata che come una genuina volontà di affrontare i problemi reali dell'arbitraggio, problemi che potrebbero essere largamente e rapidamente risolti ricorrendo alla tecnologia della moviola, già praticamente applicabile in tutti campi della Serie A e già applicata dagli altri sport. I dati continuano a confermare quanto già rilevato dall'Osservatorio durante gli ultimi Mondiali e nelle precedenti stagioni calcistiche: troppi errori arbitrali, che stravolgono classifiche e scommesse sul calcio. Con una novità, se ce n'era bisogno: nemmeno la supervisione dell'ex miglior arbitro al mondo riesce a migliorare il sistema. L'unico strumento che potrebbe risolvere in gran parte questi problemi è la «Moviola in campo». A tutela del tifoso di calcio, dello scommettitore e dell'ordine pubblico, spesso a rischio anche per un cattivo arbitraggio, ancorchè in buona fede, l'Osservatorio, infatti, continua a proporre alternative per l'adozione della moviola in campo con modalità controllate, così da avvantaggiarsi del replay senza rallentare il gioco: 1) Possibilità per ciascuna squadra di chiedere il replay un numero fisso e limitato di volte per tempo di gioco (es. 1/squadra). Il replay verrebbe giudicato dallo stesso arbitro in campo attraverso una postazione ai bordi; 2) Istituzione dell'Arbitro di Replay che, su richiesta dell'arbitro in campo, gli fornisca il suo referto sulla specifica situazione giudicando da una postazione di replay esterna; 3) Idem, ma con l'Arbitro di Replay che giudichi autonomamente, intervenendo nel gioco quando lo ritiene necessario; 4) Qualsiasi combinazione delle precedenti alternative. In tutti i casi il pubblico verrebbe esposto alle decisioni arbitrali attraverso i maxi schermi dello stadio. Secondo i già citati studi dell'Osservatorio sugli Errori Arbitrali nel Calcio, l'adozione della moviola in campo per giudicare azioni da gol/non gol può permettere la riduzione degli errori arbitrali fino all'80%, lasciando il rimanente 20% in una situazione di incertezza tale, comunque, da salvaguardare la decisione e la credibilità dell'arbitro.

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