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Luca Fallica Facce attonite, ...

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Cosa fare adesso? Semplice, risponde il capitano. Poche parole, una mezza frase buttata lì prima di mettere piede sul pullman. «Finita? No, ma che finita...». E via verso Roma, scuro in volto. Coi nerazzurri non è finita qua quindi, parola di Francesco Totti. E dire che se la Roma avesse fatto il suo, contro una squadra che ieri alle 15 era in serie B, a quest'ora, di motivi per sperare, ce ne sarebbero stati parecchi. In zona mista Perrotta non trova alibi. «Ci capita ogni tanto di avere queste partite, come a Torino quando abbiamo pareggiato - ammette il centrocampista - di fronte avevamo una squadra che ci ha sovrastato. Quando ci capitano queste giornate dobbiamo ringraziare che sia finita solo tre a zero, sono partite storte. Abbiamo perso male e facciamo i complimenti al Siena». Parole che filmano in pieno l'andamento della partita, ma anche il trequartista tiene accesa la fiammella della speranza. «Assolutamente non è finita. Abbiamo di fronte una squadra che vince sempre, ma restano ancora tante partite. In un altro campionato ci poteva stare di venire qui e di perdere. In alcune occasioni siamo stati sfortunati». Anche Tonetto (ieri la peggior partita in maglia giallorossa), chiede tempo per spiegare i motivi non tanto della sconfitta, quanto della prestazione. «Mi dispiace, siamo venuti con le migliori intenzioni - spiega il terzino - il Siena ha vinto meritatamente, una giornata storta. Loro hanno fatto una grande partita». Poi però, guardando indietro, per Tonetto non è tutto da buttare. «Il bilancio fin qui resta positivo. Certo, dobbiamo accorciare il più possibile sull'Inter. Non è finita». Sull'episodio del vantaggio senese che ha spianato la strada all'impresa dei toscani, Tonetto se la prende con la sfortuna. Anche se forse, con qualche fronzolo in meno, avrebbe potuto buttar via quel pallone anziché perderlo. «Ho perso il pallone in difesa dopo averlo riconquistato. Credo che sia stato un episodio sfortunato». Chiude l'ex Taddei, fischiato. «Siena è una città che rispetto molto. Avevamo preparato bene la partita. Oggi hanno meritato di vincere. La Roma oggi non è scesa in campo. Sono stati migliori di noi e hanno messo più voglia. Tre anni che vengo e ormai mi sono abituato ai fischi, il momento più brutto della mia carriera è stato qui».

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