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La sfortuna non lascia mai i biancocelesti

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Stavolta ha scelto per materializzarsi prima il solito palo colpito da Pandev e poco dopo lo stiramento di De Silvestri che mette ancora di più nei guai Rossi per il pacchetto difensivo. Infine la maledizione che colpisce tutti i laziali quando c'è una grande gioia. Ecco allora che Rolando Bianchi viene preso dal sacro furore e si fa espellere dopo soli sei minuti di nulla. Doppio giallo, il primo meritato, il secondo un po' severo ma complessivamente il «rosso» ci può stare, mentre l'ingenuità del centravanti laziale è colossale. Quindi, dalle stelle alle stalle, come sempre. Come dopo l'ultimo scudetto vinto che poteva essere scucito da tutte le squadre non proprio dalla Roma che poi di vittorie in campionato non ha la bacheca piena. E, se si vuole andare più indietro, basta ricordare l'acquisto di Gascoigne, annunciato nel giorno stesso in cui giocando l'ultima partita si frattura il ginocchio. Incredibile, così come l'esordio di Bianchi che entra nel libro degli orrori. Tant'è, ora c'è bisogno di rinforzi in difesa perché con le partenze di Scaloni e Stendardo e con gli infortuni vari e assortiti di Zauri e De Silvestri c'è poco da stare allegri. Mercoledì la Fiorentina, poi la Samp in campionato, l'emergenza continua.

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