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Tiziano Carmellini [email protected] C'è ...

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Successo che ha fatto gridare nuovamente allo scandalo e riaperto quell'infinita ferita che sembra essersi rimarginata dopo calciopoli. Spalletti ora ha paura proprio di questo, che l'enorme attenzione sugli eventi di Milano, su una presunta se non evidente sudditanza psicologica della classe arbitrale nei confronti dell'Inter capolista, possa in qualche modo distrarre i suoi, togliere qualcosa alla «sua» Roma. Il rischio c'è e va in questa direzione il suo diktat alla vigilia della sfida di coppa Italia contro la Samp, partita che il tecnico giallorosso ha già iniziato a immaginare pensando ai 180 minuti: vista la formazione che probabilmente andrà in campo stasera a Marassi (Rai 2 ore 18.30). «Se non credessi che ci siano regole - ha attaccato Spalletti nella conferenza stampa di rito - dove tutti rispettano il proprio ruolo e lo fanno con dignità e correttezza, non farei questo lavoro, farei un'altra cosa. Gli arbitri hanno un lavoro difficile e Collina ha ruolo complicato come gli allenatori». Ma inevitabilmente la squadra è rimasta delusa per la vittoria, in quel modo, dell'Inter. «Sì, qualcuno. Se Inter-Parma fosse stato un pari sarebbe andata meglio e nei nostri ragazzi sarebbero aumentate le speranze. C'è stato dispiacere. Ma bisogna credere ci sia margine, come detto prima e, in base a questo, fare le cose con forza e con lo spirito giusto. Dobbiamo pensare a noi stessi». Dall'altra parte del campo ci sarà Cassano, per la prima volta contro la sua ex squadra. «Sarà un problema e un pericolo in più per noi. La Samp ha giocatori fortissimi come Bellucci e Cassano. Il barese ha sicuramente grande classe e lo ha dimostrato negli anni di Roma. Mi aspetto una partita tosta, abbiamo visto la Sampdoria. Loro ci tengono e hanno anche smaltito le fatiche delle partite precedenti. Creeranno insidie». In campo scenderà una Roma molto diversa da quella vista ultimamente in campionato. Senza Totti e Perrotta a casa con la febbre, spazio ad Aquilani e fiducia a Vucinic. Torna in difesa Panucci ma da centrale in coppia con Ferrari, Tonetto ritrova il suo posto alla sinistra e dietro alla punta altra chance per il francese Giuly: che finora non ha tradito».

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