Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Domenico Latagliata Giù il ...

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Così ieri la Nostra Eroina - 27enne di Castelrotto, cugina dell'altro azzurro Peter Fill e fidanzata di Roland Fischnaller, azzurro dello snowboard - ha pennellato sci nel vero senso della parola sulle nevi austriache di Lienz: miglior tempo nella prima manche, idem nella seconda e avversarie stracciate, non solo battute. Tra queste, anche l'altra azzurra Nicole Gius, comunque splendida terza: per la squadra italiana, un trionfo completato poi da Manuela Moelgg e Camilla Alfieri, rispettivamente settima e decima. La Karbon, come detto, non ha sbagliato nulla. Le altre arrivavano lunghe sulle porte più difficili e angolate? Lei rimaneva bella centrale e in anticipo di traiettoria come se fosse la cosa più facile del mondo. Amministrare il vantaggio della prima prova? Manco a parlarne: sciando sul velluto, alla fine ha rifilato alla statunitense Mancuso, seconda piazzata, un distacco superiore al secondo. E quindi: terzo successo su tre prove disputate finora tra le porte del gigante, coppa di specialità prenotata e il solito sorriso disarmante che gli appassionati conoscono da anni avendo lei già vinto l'argento e il bronzo mondiale a St Mortiz 2003 e Aare 2007. In mezzo, come detto, le è successo di tutto: ginocchia e spalle ko, tante rinascite fino all'esplosione definitiva di queste settimane, resa possibile perché la dea bendata ha deciso di lasciarla in pace. Osare di avvicinare la Compagnoni, protagonista di otto successi consecutivi a cavallo delle stagioni 1996-97 e 1997-98, è al momento un azzardo troppo grande: però è giusto rendere merito a una ragazza capace di prendersi le giuste rivincite e di elevarsi al rango delle migliori azzurre di sempre. Con la vittoria di ieri, la Karbon ha raggiunto Ninna Quario a quota 4 e davanti a lei, nella storia dello sci azzurro, ci sono le sole Compagnoni (16), Kostner (15) e Putzer (8). «Ogni cosa mi riesce facile - ha commentato lei alla fine - io la nuova Compagnoni? Di strada ne resta da fare ancora parecchia. In comune però abbiamo la forza di rialzarci sempre: Deborah mi ha insegnato a vincere nonostante la sfortuna. Lo ammetto: mi piacerebbe diventare un personaggio come lei». Di questo passo, succederà. Oggi, per la cronaca, le ragazze saranno impegnate in slalom, i ragazzi nella libera di Bormio: sognare non costa nulla.

Dai blog