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Franco Bovaio Ci mancava che la Roma ...

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Oltre alle difficili, ma bellissime, gare delle italiane ci sarà un intrigante Lione-Manchester Utd e un Celtic-Barcellona che ha il gusto della tradizione, anche se a pronostico fisso pro-catalani. Stesso discorso per Olympiacos-Chelsea a favore degli inglesi, mentre incerte appaiono le due gare di poco fascino Schalke-Porto e Fenerbache-Siviglia, scontro diretto tra le esordienti negli ottavi. Le milanesi che speravano di evitare le inglesi le hanno poi puntualmente pescate, mentre al momento del sorteggio dell'avversaria della Roma, oltre ai bianchi di Spagna, erano ancora in lizza il Chelsea e il Siviglia, visto che Barcellona e Porto erano già uscite. Al contrario della Roma le milanesi, in quanto teste di serie, disputeranno in casa il ritorno e per evitare impossibili sovrapposizioni di campo era stato già stabilito che l'Inter avrebbe posticipato il suo match al 12 marzo. «Abbiamo preso la squadra più forte - ha detto Gandini del Milan - ma nella Supercoppa Europea 1994 l'abbiamo già battuto. E contro gli inglesi avremo anche Pato». Cauto Ancelotti: «L'Arsenal era una delle squadre più temibili. È una formazione giovane, emergente e con grandi qualità. Rispetto al Liverpool ha un tasso tecnico superiore, ma non la stessa esperienza». Per l'Inter Moratti si rifà alla storia: «Questa partita è un affascinante ritorno al passato. Il Liverpool ci ricorda momenti molto belli. È chiaro che è difficilissima, ma in Champions è sempre così». Fatalista Mancini: «È un buon sorteggio. Tanto in Champions non ci sono squadre deboli. Poi la storia insegna che prendendo una formazione che non sembra forte si rischia di inciampare». Preoccupati gli avversari. Per Benitez «l'Inter era la squadra più forte che potessimo incontrare», mentre per Wenger «l'Arsenal passerà il turno solo se giocherà il suo calcio migliore». Dai quarti in poi il sorteggio sarà libero.

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