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L'Italia prende a «mazzate» gli Usa

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Un successo azzurro contro gli Stati Uniti mancava dal Mondiale 1986, ma quella era una formazione di prospetti universitari under 22. L'Italia ha giocato una gara al limite della perfezione, sfruttando al massimo tutte le occasioni avute in attacco e alternando ben sette lanciatori (D'Angelo, Corradini, Panerati, Cillo, Di Roma, Ferrari e Maestri) sul monte. Nel 2° inning gli azzurri si sono portati sul 3-0 con quattro battute valide e un errore difensivo avversario, ma gli americani hanno replicato con 2 punti nell'attacco successivo grazie al fuoricampo di Ruggiano e a un singolo di Laroche. Cambio campo e Italia ancora aggressiva e produttiva con il singolo di De Biase e il doppio di Chiarini che hanno spinto i punti del 6-2. I tentativi di rimonta americani sono stati affossati da Cillo e Di Roma, prima dell'ultimo attacco. Il giovane Maestri (prodotto dell'Accademia di Tirrenia e quest'anno in singolo A con i Chicago Cubs), chiamato a chiudere la gara, ha sofferto un po' di tensione e riempito le basi. Una palla da 94 miglia all'ora ha però eliminato al piatto Nix e fatto scoppiare di gioia la panchina azzurra. Questa mattina per l'Italia (18 locali, 11 italiane) c'è Panama e in caso di vittoria gli azzurri (dato per scontato il successo sul Sud Africa, cenerentola del gruppo) sarebbero di fatto già qualificati per i quarti di finale, traguardo ritenuto al limite dell'impossibile in partenza.

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