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Rossi assolve la sua squadra «Eravamo in piena emergenza»

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Abbiamo fatto una gara onesta contro una squadra molto forte come il Brema. Purtroppo eravamo rabberciati ma ce la siamo giocata fino alla fine. La scelta di Meghni dall'inizio? Non volevo cambiare modulo e quindi ho pensato che era giusto andare avanti così, forse ancora non ha il ritmo partita nelle gambe». Al momento della sostituzione di Rocchi, una piccola discussione. «No niente di che - ha spiegato Rossi - sono solo cose di campo». Intanto continua l'emergenza totale in casa Lazio e anche nella partita di domenica prossima contro l'Udinese, Delio Rossi dovrà fare la conta per riuscire a mettere in campo una formazione quanto meno dignitosa e mandare in panchina altri sette elementi. Zauri e Firmani sono stati squalificati per un turno dal giudice sportivo e potranno tornare a disposizione solamente per il derby. Oltre a loro, si aggiungono le assenze sicure di Siviglia e Cribari in difesa, di Ledesma e Mauri a centrocampo. Anche se difficilissimo, i due sudamericani sono gli unici che mantengono ancora una piccolissima speranza di poter essere a disposizione dell'allenatore per il derby. Soprattutto Ledesma è tornato martedì scorso a lavorare intensamente sui campi di Formello. Il regista della Patagonia ha corso senza sentire grandi problemi al ginocchio operato e questo fa ben sperare per un ritorno almeno in panchina. Oggi alla ripresa degli allenamenti lo staff biancoceleste valuterà le condizioni degli uomini impegnati a Brema dopo di che Rossi inizierà a pensare una formazione anti-Udinese: dovrebbe essere nuovamente concessa una chance a Baronio davanti alla difesa con Del Nero e Meghni che si contenderanno una maglia da titolare per il ruolo di trequartista. A meno che Rossi non decida di puntare ancora su Manfredini tornando ad un 4-4-2 meno speculare.

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