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La Juve insegue e si affida al tridente

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Gioie e dolori nello spogliatoio bianconero tra il rinnovo di Del Piero e le polemiche di Tiago. «Il capitano è il nostro portabandiera e la mia guida - ha detto Ranieri - sono contento che la sua vicenda si sia chiusa positivamente: dopo la firma di Buffon, era quasi logico che tutti gli altri big rimanessero. Sono loro il nostro traino, coloro i quali fanno in modo che il seme attecchisca nel modo migliore». Con Tiago, a dire il vero, la cosa non ha funzionato: «Sono molto deluso - ammette Ranieri - il suo sfogo con la stampa portoghese mi ha dato molto fastidio perché danneggia il gruppo. Gioca chi se lo merita e chi fa la squadra: gli altri vanno in panchina o in tribuna, di solito senza fiatare». Il centrocampista è in lista di partenza: la Juve dovrà far quadrare i conti di bilancio e trovare un acquirente in grado di spendere una cifra considerevole per il cartellino del portoghese. Intanto, c'è una classifica da rimpolpare e un Genoa da battere. «Voglio vedere con che tipo di personalità giocheremo contro una grande squadra» ha detto Gasperini, per nulla rasserenato dal fatto di giocare contro una teorica neopromossa. Intanto, non pare che il tecnico genoano intenda cambiare modulo: sempre 3-4-3 sarà. E allora potrebbe scapparci una partita spettacolo, vista la predisposizione della Juve a giocare in attacco e il possibile ricorso al 4-3-3 con Del Piero alle spalle di Trezeguet e Palladino.

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