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Ferrari si riscatta Ma il futuro è Milan

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È lo sfogo di un giocatore che a Roma non si sente e non si è mai sentito considerato a dovere. Le critiche post-Firenze lo hanno ferito perché è bastato quel fallo avventato su Vieri per cancellare nella testa di molti l'ottima stagione dello scorso anno e far tornare alla ribalta il motivetto «Ferrari non è da Roma». A Spalletti il giocatore piace eccome, a qualcuno in società un po' meno ed ecco che domani si prospetta una rottura tra le parti: il manager Gianni Corci si presenterà a Trigoria per tornare a parlare di un rinnovo molto complicato. Il contratto scade a giugno, la Roma metterà sul piatto della bilancia un prolungamento triennale alle stesse cifre attuali: 1,68 milioni di euro netti a stagione. Un'offerta di tutto rispetto, ritoccata verso l'alto rispetto all'ultimo incontro e quasi equivalente a quella accettata da Perrotta (1,75 più i premi). Ma non basta per convincere Ferrari a mettere da parte il malumore ormai storico e sposare nuovamente il progetto giallorosso. Portato a Trigoria da Franco Baldini, fu pagato 7,25 milioni e ora la Roma rischia seriamente di perderlo a parametro zero: tra meno di cinque mesi il difensore può firmare per chiunque. Per il Milan, ad esempio, che da tempo lo corteggia e che non avrebbe problemi a farlo «sorridere»: risparmiando i soldi del cartellino, i rossoneri sono pronti a offrirgli 2,5 milioni all'anno. Quelli che la Roma non intende investire su di lui. Se rottura sarà, il club cercherà di limitare i danni con una cessione a gennaio. Alla Juve serve un difensore, per dirne una. Ma Ferrari difficilmente accetterà: la prospettiva di raggiungere a Milanello l'amico Gilardino lo alletta parecchio. Prossimo alla scadenza anche Max Tonetto, unico giallorosso che finora non si è perso neanche un minuto delle gare ufficiali. Da mesi, tanti mesi, attende una chiamata per il rinnovo che non è ancora arrivata. Il suo manager Sistici è impegnato all'estero e non ha in programma nessuna visita a Trigoria. E il giocatore è piuttosto spazientito da una situazione che ha vissuto diverse volte in carriera. L'impressione è che il suo rinnovo si possa firmare in pochi minuti. Ma serve la volontà della Roma. E Mancini? Il manager Veloz non arriverà prima della prossima settimana.

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