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di MAURIZIO COLANTONI JEREZ — Sarà oggi la giornata della verità a Jerez de la Frontera.

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Questo ovviamente parlando di MotoGp. Per il momento la Honda l'ha fatta da padrone e Rossi è in ritardo, in una giornata, quella di ieri che ha visto conquistare la pole provvisoria del secondo Gp della stagione in terra andalusa da parte di Carlos Checa che con la RC212V ha segnato il gran tempo di 1.40.851. Secondo e terzo per la gioia del pubblico di casa, gli altri due spagnoli, ancora della Honda ma del team Repsol, Dani Pedrosa e Toni Elias. Solo sesto (davanti a lui anche Stoner con la Ducati e Roberts jr.) con la sua Yamaha M1 Valentino Rossi, in ritardo rispetto agli avversari: «È stata una giornata molto complicata - dice Rossi - abbiamo fatto fatica in mattina e questo mi aveva preoccupato. Nel pomeriggio è andata meglio, anche se in pista la moto non aveva il massimo dell'aderenza. Ho messo bene la M1 e poi ho provato il passo per la gara, coprendo la metà del totale. Non sono andato male, anche se c'è da migliorare l'assetto con le gomme. Spero che la pista migliori, visto che solitamente a Jerez il venerdì non c'è mai grip». E gli avversari? «Mi hanno colpito - continua il Dottore della Yamaha - Checa ed Elias. Chissà. In Qatar avevano avuto problemi, qui invece sono stati veloci. Ma Pedrosa rimane tra i favoriti insieme a Stoner. La Ducati? Qui in Spagna non potrà sfruttare il grande vantaggio sul rettilineo, qui molto corto. A Jerez conta anche la trazione - conclude Rossi - e per la Yamaha dovrebbe andare un po' meglio. Aspetto però nuove parti del motore per le prossime gare altrimenti non c'è nulla da fare contro questa Ducati». Se Stoner con la prima Ducati è stato bravo a piazzarsi al quarto posto, solo undicesimo con l'altra Rossa, Loris Capirossi. «Abbiamo cominciato le prove - spiega Capirex, che domani disputerà il suo 250° Gp nel Motomondiale - con un assetto simile a quello già usato in Qatar ma questo ci ha semplicemente fatto perdere tutto il primo turno di prove. Nel pomeriggio abbiamo cambiato totalmente il set up, tornando ad una scelta più standard, e la situazione è migliorata. Posso comunque dire - conclude Capirossi - che sono soddisfatto della direzione che abbiamo preso e fiducioso di poter migliorare ulteriormente per la gara». Nella 250 più veloce è stato il pilota di casa, lo spagnolo Jorge Lorenzo sia nella sessione di libere nella mattina che nel pomeriggio. Con la sua Aprilia ha fermato il cronometro sull'1.43.145. Lorenzo ha sopravanzato di quasi un secondo Marco Simoncelli che su Gilera ha chiuso con il tempo di 1.44.096. Terzo l'altro spagnolo Hector Barbera (su Aprilia Team Toth) che ha preceduto Roberto Locatelli (Gilera, 1.44.116) e le due Honda Repsol del giapponese Shuhei Aoyama e Julian Simon. Settimo, debuttante nella 250, il campione del mondo in carica della 125, lo spagnolo Alvaro Bautista (Aprilia). Nella 125 miglior miglior tempo e pole provvisoria per Mattia Pasini (Aprilia) con 1.47.371. Secondo l'ungherese Gabor Talmacsi, ancora su Aprilia, e terzo il giapponese Tomoyoshi Koyama (su Ktm). Seguono Lukas Pesek (Derbi), Simone Corsi (Aprilia), Hector Faubel su Aprilia e Raffaele De Rosa ancora con la moto della Casa di Noale. Oggi, dunque, via alle ultime qualifiche, quelle della griglia di partenza, sempre che la pioggia non giochi brutti scherzi anche in Spagna.

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