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Ciclismo, Tirreno-Adriatico

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Riccò-bis, ora è leader

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E invece questa corsa dei due mari, frequentata da una notevolissima nobiltà del pedale, sta davvero riservando colpi di scena e storie interessanti. Potremmo parlare per esempio della sfortuna che si abbatte inesorabile sui nostri due più acclamati campioni, Ivan Basso e Paolo Bettini. Il varesino, caduto qualche settimana fa al Tour of California e già dolorante al ginocchio, è ricaduto venerdì picchiando il polso sinistro. Dolore e paura, ma radiografie, TAC e risonanze varie hanno escluso fratture (lo scafoide si è solo «quasi» rotto, salvandosi per 2 mm), comprovando però l'esistenza di una lesione ai legamenti. Basso è ripartito ieri (contro il parere del team, la Discovery Channel), per vedere se riusciva ad andare avanti. Ma dopo 40 km di tappa (corsi a ritmi molto sostenuti), Ivan ha realizzato che il dolore era persistente e che non valeva la pena di rischiare. «Niente di grave», ha lui stesso precisato, «ma torno a casa ad allenarmi senza i pericoli che si corrono in gara». E aveva ben ragione di parlare di pericoli. Chiedere a Bettini per informazioni. Il Campione del Mondo (nonché italiano e olimpico in carica), già caduto alla Milano-Torino sabato scorso, e vittima di un incidente l'altro giorno (la bicicletta di un collega caduto gli è volata addosso ferendolo alla mano destra), è finito un'altra volta per terra: a meno di 5 km dall'arrivo di Offagna, lo svizzero Elmiger è scivolato in curva tirando giù il povero Paolino, che nel ruzzolone ha pure sbattuto contro il palo di un segnale stradale. Poi Bettini ha ripreso, pur contrariato e dolorante al ginocchio sinistro, e ha concluso la tappa. Ma siamo in attesa di accertamenti sul suo stato di salute, soprattutto in chiave Sanremo. Tutto ciò rischia di far finire in secondo piano la grande impresa di Riccardo Riccò, che dopo Marsciano si è ripetuto a Offagna: arrivo simile e comportamento ugualmente autoritario del giovane 23enne modenese, grande promessa del ciclismo italiano. Partendo deciso ai 900 metri dopo gli attacchi di Vinokourov e Klöden, Riccò è risultato imprendibile, andando a conquistare pure il primo posto in classifica. Oggi crono a Civitanova Marche, gli stessi Vino e Klöden presumibilmente scalzeranno dal trono l'italiano: ma non è detto, con questo Riccò tutto è possibile.

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