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di TIZIANO CARMELLINI TRE gol, ventuno punti (quindici omaggiati dal Tribunale) ...

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Da quella notte di Berlino Totti e Toni hanno percorso strade diverse ritrovandosi però lassù: in cima alla classifica dei cannonieri di serie A. Il romanista ha ripreso per mano la sua Roma dopo il brutto infortunio che aveva messo a rischio anche il mondiale in Germania. Ha giocato un grande avvio di campionato, chiedendo sin dall'inizio a Spalletti di poter giocare da prima punta. Il tecnico giallorosso lo ha accontentato, non senza qualche «brusio» dell'ambiente e ha fatto bene. Forse Totti lì davanti poteva sembrare sprecato, poco produttivo e la scelta avrebbe potuto mettere a rischio anche il gioco e gli assist per gli altri. Così non è stato e la volontà del capitano ha dimostrato di aver ragione diventando il miglior marcatore della serie A con diciotto reti, alle quali si sarebbero potuti aggiungere anche i quattro sigilli sbagliati su rigore. E a queste vanno aggiunte quelle segnate nella altre competizioni che lo portano a quota 24. L'obiettivo dichiarato dal capitano della Roma è quello di superare il suo record stagionale in campionato fermo a quota 20 e di arrivare entro fine carriera alla soglia dei 200 gol (ora è a 143). Un bomber improvvisato? Macchè, attaccante di razza (con quei piedi era difficile pensare che avrebbe potuto fallire), in grado di segnare in tutte le maniere, anche di testa: cosa che finora il capitano giallorosso aveva fatto ben poco. E tutto questo in una squadra che non ha un vero punto di riferimento offensivo «classico»: che non gioca cioè per un unico bomber, un attaccante alla «vecchia» maniera. E nonostante ciò, Totti riesce ancora a mandare in porta i compagni, fare assist e creare spazi per gli inserimenti dalle retrovie di Perrotta & Co. Da capitano vero, ieri sera, ha infine voluto pagare la cena ai compagni alla «Villetta», riprendendo una tradizione che tradisce entusiasmo in vista dello sprint finale della stagione. Dall'altra parte del campo domenica Toni: bomber naturale, col fisico e l'atteggiamento mentale di chi è nato per segnare. Sicuramente meno uomo squadra del collega romanista, ma di certo altrettanto efficace sotto porta. Lui è uno che fa proprio del fisico uno dei suoi punti di forza. I gol di testa li ha nel dna, anche se quest'anno ha faticato non poco con una Fiorentina rallentata dalla penalizzazione. I quindici punti di ritardo pesano molto sul campionato dei viola che altrimenti sarebbero in tutt'altra situazione di classifica: tranquillamente terza. E sarà proprio la forza e consistenza di questa Fiorentina uno dei problemi che domenica la squadra di Spalletti dovrà affrontare per cercare di vincere la prima partita in trasferta del 2007: in campionato, perché la serata di Lione è ancora lì che brilla nel bachecone giallorosso. Ma Fiorentina-Roma non sarà solo la sfida tra i due migliori bomber della serie A. C'è in ballo infatti anche un altro primato, quello tra le due coppie d'attacco più prolifiche. In questa speciale classifica è invece la Fiorentina a far registrare i numeri più confortanti. Nel campionato in corso infatti la migliore coppia-gol è Toni-Mutu con 28 reti (15 Toni, 13 Mutu), la seconda è Totti-Mancini con 25 (18 Totti, 7 Mancini): anche qui sarà sfida nella sfida. [email protected]

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