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di MAURIZIO COLANTONI SARÀ stata la foga e la voglia di tornare protagonista, certo è che ieri mattina ...

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Moto danneggiata seriamente contro il muro di cemento e per Biaggi, rimbalzato violentemente sull'asfalto, per fortuna, solo una forte contusione al collo. Il tempo, dunque, di ripararare la Suzuki e poi, pensare alla seconda gara della stagione. Biaggi ha chiuso la sessione con il sesto tempo (1.32.998) e nonostante il «botto», rimane molto fiducioso: «Abbiamo provato delle cose per far lavorare la moto come volevo io — sorride Biaggi — e dopo aver risolto i problemi ai freni anteriori siamo tornati competitivi. Dobbiamo lavorare per una migliore stabilità della moto, domani (oggi, ndr) proveremo una soluzione e speriamo di aumentare la motricità». Biaggi, dunque, oggi alla ricerca del miglior piazzamento, soprattutto perché ieri James Toseland su Honda (che con Max a pari merito nella classifica del mondiale) è stato il più veloce (1.32.040, più nove decimi su Biaggi) e anche perché con il secondo tempo si è rivisto il campione del mondo Troy Bayliss che ha ripreso a sfrecciare con la sua Ducati. Cosa da non sottovalutare.

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