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Jimenez, finalmente Lazio

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Il cileno, 22 anni, ha firmato un contratto fino al 2011 ma solo nel 2008 il club biancoceleste dovrà decidere se esercitare il diritto di riscatto fissato a undici milioni. Per il primo anno e mezzo la Lazio pagherà solo un milione mentre il saldo finale sarebbe diviso in tre rate annuali qualora la società si ritenesse soddisfatta del rendimento del giocatore. L'ex centrocampista della Fiorentina guadagnerà 450 mila euro a stagione (pi i premi) con contratto a salire. Inoltre il club laziale si è accollato le spese legali della vertenza contro la Ternana. Lotito, quindi, scommette sul talento del «Mago» così lo chiamano in Cile e spera nell'esplosione di questo giocatore che ha fatto intravedere grandi qualità nei precedenti campionati. È fermo da sei mesi e da oggi sarà a Formello per lavorare con i compagni. Rossi e i preparatori hanno già pronto un piano di lavoro differenziato per poterlo rilanciare già tra una ventina di giorni. Due le possibili collocazioni tattiche nel nuovo modulo della Lazio con il centrocampo a «rombo»: nella posizione di Mauri come rifinitore dietro due attaccanti, oppure al posto di Pandev come seconda punta. L'annuncio ufficiale della fine di una telenovela interminabile l'ha data Lotito a Fiumicino poco prima di pranzo: «Abbiamo raggiunto un accordo pluriennale - ha detto - è un affare da undici milioni di euro». Pochi minuti prima aveva ricevuto la telefonata che dava l'ultimo ok da parte del giudice civile di Terni Angelo Matteo Socci. Il fantasista cileno aveva infatti promosso un azione per mobbing nei confronti della società rossoverde alla quale è stato opposto da una lunga controversia. Durante la prima udienza le parti avevano però delineato i termini di un possibile accordo per scongiurare il proseguimento della causa. Ieri la ratifica nel corso di un'udienza alla quale si è presentato lo stesso Jimenez accompagnato dalla moglie, la modella Maria Josè Lopez. L'accordo per il passaggio del giocatore alla Lazio è stato ufficializzato nel pomeriggio anche dalla Ternana sul suo sito Internet. Nella nota si spiega che se entro il 30 giugno la società biancoceleste non eserciterà il diritto di acquisizione del 100% del cartellino, il nazionale cileno tornerà di proprietà del cub rossoverde. Euforico l'agente Dozzini: «Luis ha voluto la Lazio peché ha il mito di Salas». Intanto Delio Rossi è tornato sulla sfida di domenica contro il Siena: «Non è vero che la Lazio soffre le soste. La squadra ha giocato bene col Siena ma si può e si deve fare meglio. L'obiettivo nel girone di ritorno è, almeno, ripetere la stagione dell'anno scorso. Scontro diretto contro il Milan? Sulla carta non c'è partita col Milan, ma ce la giocheremo. Scontro diretto per la Champions. Mi sembra blasfemo perché i valori sono diversi. La Lazio vista col Siena lascia pensare, se vedremo un'altra squadra ce la potremo giocare».

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