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La Juventus rimane senza difesa

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Quello che pare certo è che nessuno dei tre potrà giocare sabato prossimo contro il Mantova «una partita, questa sì, importante», ha commentato ieri il ct Didier Deschamps. Il più malconcio è comunque Chiellini, che ha riportato uno stiramento alla coscia sinistra e che ne avrà almeno per una ventina di giorni. Boumsong e Palladino, il primo con una sospetta contrattura al polpaccio sinistro, il secondo con una leggera distrazione alla caviglia sinistra, potrebbero forse anche cavarsela in quattro o cinque giorni, ma è comunque difficile che scendano in campo nel corso di questa settimana. L'allenatore bianconero è molto dispiaciuto per questi tre incidenti di percorso avvenuti durante il Trofeo Berlusconi e quindi neppure non in una partita di campionato. «Peccato questi infortuni - ha commentato - al di là del risultato e della partita giocata, abbiamo perso i due centrali che avevano iniziato la gara, poi Palladino. Avrei preferito fare brutta figura e non perdere nessuno, ma il calcio è così. D'altronde il clima era umido, era la partita di ripresa lavori, dove si richiedeva già un ritmo importante». Circa i gol presi, ha poi aggiunto: «Per fare gol ci vuole quasi sempre un errore della difesa, ma anche la bravura dell'avversario. Affrontando una squadra così qualche errore ci sta, e mi pare ne siano stati commessi anche da parte loro. Per adesso noi abbiamo la miglior difesa del campionato, ma è vero che si può migliorare. Purtroppo per farlo servirebbero automatismi e affinità che si trovano solo giocando tanto assieme e questo, causa infortuni, finora non è stato possibile». E sulle tante incognite di mercato, comprese le dichiarazioni di Del Piero «devono convincere anche me» e di Buffon «io sono tranquillo, aspetto che passi il tempo e poi deciderò», Deschamps, ancora una volta, vuole apparire tranquillo: «Il mercato non ci disturba, mancano ancora 25 partite alla fine, quello che dispiace è ripartire ancora con infortuni. Per fortuna abbiamo una rosa importante, ma sarebbe meglio avere tutti a disposizione, visto che adesso nel giro di una settimana abbiamo tre partite da giocare». Comunque sia la partita di sabato sera è stata per il capitano Alessandro Del Piero un test importante: «San Siro è sempre uno stadio fantastico, il confronto tra queste due squadre è sempre una partita da numeri uno. È stata una bella serata, mi sono divertito, torniamo a casa soddisfatti della nostra prova, che è stata un test importante in questo momento della stagione». Il capitano è il simbolo della squadra che lancia l'assalto alla A: insieme a lui Nedved, Zanetti, Trezeguet e Buffon. Con un messaggio trasversale indirizzato alla società per allestire una squadra capace di dettare legge sul mercato per presentare ai nastri di partenza della prossima stagione una formazione in grado di tornare a primeggiare anche per lo scudetto. Deschamps fa spallucce: non vuole sentire parlare di futuro. Anche perché la Juve di oggi vive in emergenza. E il primo obiettivo è battere il Mantova sabato prossimo alla ripresa del campionato cadetto.

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