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di TIZIANO CARMELLINI DOPO Tavano il primo vero passo in avanti della Roma: il contratto di Spalletti.

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Un rinnovo che al momento appare scontato e che legherà il tecnico toscano alla Roma fino al 2011. È il primo tassello vero di quel progetto più volte palesato e che sta, seppur lentamente, dando i suoi frutti e i primi segnali anche all'esterno. La faccia finora ce l'ha messa sempre Spalletti e adesso è arrivato il momento di pagare il conto «blindando» un tecnico che ha dimostrato di poter portare in alto questa Roma. L'ad giallorosso Rosella Sensi, sull'argomento rinnovo, continua a girare a largo («Siamo d'accordo andiamo avanti così» ha precisato ieri), ma non perde occasione per lodare l'operato del «suo» tecnico. «La Roma ha il gruppo e l'allenatore che sono unici... eppoi il gioco. Queste peculiarità difficilmente appartengono ad altri, anche se sono più forti di noi». Il paragone, inevitabile, è con l'Inter dei record che continua a trottare in fuga solitaria. «L'Inter — afferma la Sensi — è una grande società e ha grandi giocatori. Stimo molto Moratti, è un grande presidente che a volte mi ricorda mio padre». Già, papà Franco che, seppur non più al cento per cento della condizione fisica, proprio col tecnico toscano sembra avere un feeling particolare. È stato lui a volerlo a Roma e adesso, con la conerma ormai nell'aria, dimostra ancora una volta di averci visto giusto scegliendolo per la panchina giallorossa. «È bello vedere la squadra quando gioca — continua la Sensi — e i tifosi che ci supportano in modo eccezionale. Sono fiera dei campioni che abbiamo che non sono solo stranieri ma anche italiani e i campionati del mondo ne sono stati la prova. Sono fiera dei giovani, dell'allenatore e molto fiduciosa». Fiducia ripagata dai risultati e dai nuovi movimenti di mercato che hanno messo la Roma in condizione di avere altri «cambi» di qualità: come l'ultimo arrivato Tavano. «Lo conoscevo già — spiega l'ad giallorosso — e oggi (ieri, ndr) l'ho visto per la prima volta con la maglia della Roma. È un buon giocatore e sono soddisfatta dal suo arrivo. Ovvio che adesso avrà bisogno di tempo per integrarsi». Ma non provate a parlagli di mercato, perché la Sensi s'irrigidisce e chiude seccamente: «Di questo non parlo, stiamo lavorando tutti insieme per migliorarci». Ma la società è vigile sul mercato e continua a cercare: soprattutto un esterno basso in difesa. Per il terzino la prima scelta resta il francese Mathieu per il quale però il Tolosa continua a chiudere cinque milioni di euro: troppi. L'alternativa, almeno la più credibile, è ancora Modesto. Il difensore della Reggina costa poco meno, ma qui la Roma può trovare una strada alternativa. C'è in piedi l'ipotesi di una comproprietà pagando un milione (quello incassato con la cessione di Comotto), più la metà di un giovane (uno tra Virga o Rosi) e un diritto di riscatto, da fissare, a giugno (cifra che potrebbe girare attorno ai 2.5 milioni: pagabili magari a rate). Ma prima di partire con l'operazione-terzino, bisognerà aspettare i test in programma a metà gennaio, quando Martinez verrà messo sul piatto della bilancia. Se il giocatore sarà recuperato e disponibile, la Roma potrebbe anche decidere di tenerlo e di rimandare la ricerca del difensore per mettere i soldi da quale altra parte: magari su un esterno alto.

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