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SI torna in campo dopo le feste per la vittoria nel derby.

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Al Picchi la tradizione non è positiva (due sconfitte nelle ultime esibizioni nello stadio toscano) ma i biancocelesti devono cercare di sfruttare l'onda lunga del derby e provare a raccogliere più punti possibili prima della lunga sosta natalizia. Intanto ieri Rossi ha disertato di nuovo la conferenza stampa del sabato. Scaramanzia? Sembra proprio di sì, del resto la vittoria contro la Roma lo ha spinto a ripetere la scelta della settimana che ha portato poi alla splendida prestazione della squadra contro i cugini. Il tecnico non ha gradito le ultime dichiarazioni di De Rossi ma ha prferito non replicare per non alimentare una polemica nata pochi secondi dopo il fischio finale di Rosetti. È toccato quindi a Siviglia raccontare le sensazioni della squadra prima della sfida del Picchi contro una delle potenziali avversarie sulla via dell'Europa (le due formazioni sono divise solo da un punto in classifica): «È una sfida molto delicata. Loro sono un ottimo gruppo che vive un momento magico dopo il passaggio agli ottavi della coppa Uefa. Avranno tutta la voglia di batterci. Il segreto è comunque restare con i piedi per terra senza farsi prendere da facili entusiamo dopo il 3-0 alla Roma. Scontro diretto per la Champions League? Noi dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi: sappiamo di avere un grande potenziale ma per raggiungere traguardi così importanti serve tanta umiltà. Parlare di quarto posto in questo momento non è opportuno, perchè il campionato è ancora lungo». Il difensore torna a parlare della gara di domenica scorsa vinta contro la Roma. Un successo arrivato al termine di una partita straordinaria interpretata perfettamente da tutta la squadra: «È stata davvero una splendida settimana. Abbiamo vinto una gara importante per tutti. Ora, però, dobbiamo stare attenti ai cali di tensione, anche perchè quando vinci una gara come il derby si rischiano facili distrazioni e noi non possiamo permetterci passi falsi se vogliamo tenere il passo delle squadre che ci precedono in classifica». Tutti confermati gli eroi del derby. In porta ci sarà Peruzzi, in difesa Oddo e Zauri sulle fasce mentre la coppia Siviglia-Cribari avrà il compito di fermare il temibile Lucarelli. A centrocampo il solito rombo con Ledesma, rigenerato dalla prodezza contro la Roma, sarà il vertice basso, Mudingayi e Mutarelli sulla mediana con l'obiettivo di arginare i dirimpettai livornesi molto bravi dal punto di vista dinamico. Più avanti Mauri che dovrà innescare la coppia Rocchi-Pandev, capace di mettere in difficoltà la lenta difesa di casa. In panchina la novità Behrami che ritrova un posto dopo oltre sei mesi di stop. Un infortunio traformato in calvario da una serie interminabile di contrattempi di ogni tipo, lo ha tenuto ai margini per tantissimo tempo. Ora è arrivato il suo momento e forse Rossi gli regalerà anche qualche minuto nel finale di partita se dovesse essere una sfida tranquilla. La partita di oggi sarà molto difficile anche dal punto di vista dell'ordine pubblico per la contrapposizione politica delle due tifoserie. I laziali saranno circa mille e arriveranno per lo più in treno. Ingente il servizio d'ordine, con almeno 400 agenti tra polizia, carabinieri e guardia di finanza che fin dal mattino sorveglieranno sia la zona dello stadio che i varchi di accesso alla città e la stazione. Sorveglianza stretta, anche con le pattuglie della polizia municipale, lungo il percorso che effettueranno i pullman che dalla stazione accompagneranno gli ultrà biancocelesti fino allo stadio. Purtroppo e così, non sarà un'altra festa di sport come domenica scorsa.

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