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La tragedia

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Addio Alberto, cronista appassionato e persona perbene

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In tanti hanno voluto esprimere il loro dolore per l'improvvisa scomparsa di Alberto D'Aguanno, inviato di Sport Mediaset, morto questa notte a soli 42 anni nella sua casa a Monza. Una tragedia che si è consumata durante la notte. Noto volto del giornalismo sportivo, D'Aguanno era nato a Roma (tra l'altro era un tifosissimo della squadra giallorossa) ma si era presto trasferito a Monza dove aveva anche iniziato la sua carriera. Passato a Mediaset, ne era diventato uno degli inviati di punta al seguito della nazionale, di cui aveva seguito anche l'avventura mondiale in Germania. Sposato con Monica Gasparini, giornalista di «Studio Aperto» su Italia1, D'Aguanno aveva due figli piccoli, Fabio e Lucia, quest'ultima nata poco più di un mese fa. Ieri mattina, è stata la donna delle pulizie a trovarlo senza vita nel suo appartamento di Monza, mentre il resto della famiglia si trovava a Brescia dai nonni. Un malore lo ha colto nel sonno, una morte improvvisa come quella che aveva colpito anni fa suo fratello. La redazione del Tg5 lo ha definito «persona di straordinarie doti umane, apprezzate da tutti», «sotto choc» è la redazione di Studio Aperto che ne ricorda soprattutto «il sorriso, l'ironia, l'umanità e l'amicizia». Messaggi di dolore sono arrivati anche dai cdr del Tg4 e di Tgcom e il direttore di Raisport Massimo De Luca ha parlato di «dolore enorme» provato da tutta la sua redazione. Tutti sentono di avere perso un amico. Io personalmente la notizia l'ho ricevuta da telefonate successive di due colleghi entrambi in lacrime. E per me è un dolore ancora più grande avendo lavorato 14 anni con lui e anche in parte con sua moglie». Anche il mondo dello sport ha subito mandato messaggi di cordoglio alla famiglia, a partire dal presidente della Lega Calcio, Antonio Matarrese: «Quando scompare un giornalista sportivo, soprattutto in modo così prematuro e repentino - ha detto - il grande dolore colpisce non solo la famiglia e i colleghi ma tutto il mondo del calcio». E Juventus (che ricorda «il grande amico e lo stimato professionista»), Roma, Lazio, Inter e Milan hanno ricordato sui loro siti la sua grande professionalità. Anche i capitani delle due squadre romane, impegnate stasera nel derby, si sono uniti al commiato del professionista. Così Totti: «La sua scomparsa - ha detto - mi ha molto colpito. Lo stimavo sia come professionista per la sua imparzialità nei giudizi, sia come uomo per la sensibilità che ha sempre dimostrato». Stasera, prima del fischio d'inizio, la Roma depositerà un mazzo di fiori nella postazione stampa di Mediaset o in curva Sud, perché Alberto era un grande tifoso giallorosso, con tanto di abbonamento a suo nome. Nella tribuna stampa dell'Olimpico verrà esposto uno striscione in sua memoria. Probabile che lo stesso accadrà in altri settori dello stadio. I saluti a D'Aguanno arrivano anche dal laziale Oddo. «Fu il primo a intervistarmi quando non ero particolarmente lucido dopo la vittoria del Mondiale. Ricordo il grande professionista e sono addolorato dalla notizia. Non posso che estendere le mie condoglianze, e di tutta la squadra, alla famiglia D'Aguanno».

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