Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Ancelotti preoccupato: Dida in dubbio

default_image

«L'avversario più duro che potesse capitarci»

  • a
  • a
  • a

Carlo Ancelotti spera in un'inversione di tendenza dei suoi anche se sottolinea le insidie della gara contro i giallorossi. «Finora è la formazione che ha espresso un calcio diverso: senza punti di riferimento, molto dinamica e capace di sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti. Da parte nostra dobbiamo tornare a giocare col coraggio e la serenità che abbiamo sempre avuto perché non siamo inferiori a nessuno». Ne è convinto il tecnico rossonero, anche se al momento la classifica non è delle migliori. «La Roma è la squadra più complicata che ci potesse capitare, ma al tempo stesso ci dà gli stimoli per cercare di interrompere il trend negativo. Dobbiamo aggredirli dal primo minuto e non aspettare che facciano loro la partita. Dovremo prendere diversi accorgimenti, senza però snaturare il nostro gioco». Ancelotti non ha ideato contromosse per fermare il Totti, anche perché per lui il duello chiave sarà un altro: Kakà-De Rossi. «Sono due giocatori diversi, ma senz'altro tra i migliori in questo momento. Io, però, ai giallorossi toglierei Bruno Conti». Una battuta che serve anche a stemperare una settimana di polemiche. «Messina è l'uomo giusto per questa gara. È affidabile, ha grande esperienza e molte partite sulle spalle. Dopo la sfida con l'Atalanta ho espresso la mia posizione e non ho intenzione di fare marcia indietro». Ancelotti rischia di dover fare a meno di Dida: il portiere ha il mal di schiena ma è stato convocato. Kalac è pronto a sostituirlo. Nessun dubbio, invece, sul rientro di Nesta. Sul campionato interviene anche Maldini. «È difficile pensare di essere protagonisti quando si parte con un handicap di otto punti». Chiusura con Galliani che, sul sito ufficiale, parla di mercato: «Oliveira gode della fiducia della società e non sarà assolutamente ceduto, nè a gennaio né in prestito né con altre formule».

Dai blog