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L'AQUILA — Alla vigilia del match contro il Portogallo il ct Beribizier fa pretattica e non svela la ...

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Il ct azzurro Berbizier ha solo ribadito che «i match contro Portogallo e Russia non sono i più difficili della stagione, ma i più importanti perchè portano alla qualificazione mondiale e preparano impegni più difficili come quelli di novembre e del Sei Nazioni 2007». «I lusitani sono maestri di Seven capaci di vincere Tornei importanti e battere perfino la Francia, dunque sanno giocare con il pallone in mano», ha avvertito poi Berbizier. Capitan Bortolami ha invece sottolineato come «gli azzurri che militano in campionati stranieri sono in grado di portare alla nazionale qualcosa in più maturato dalle diverse esperienze». La nazionale si era allenata in mattinata sotto la pioggia: due sessioni consistenti in lavoro separato in palestra per avanti e trequarti seguito in campo da simulazioni di movimenti tecnici delle varianti tattiche, come quelle di touche. Il secondo allenamento, in programma nel pomeriggio sul campo dell'Acquasanta, sarà invece improntato agli schemi di gioco collettivi. Cielo plumbeo in campo, ma decisamente sereno in albergo, dove gli azzurri hanno trovato una sorpresa: Paul Griffen, appena dimesso dall'Ospedale San Salvatore de L'Aquila dove da domenica sera era ricoverato per un attacco di appendicite, si è ripresentato davanti ai compagni di squadra provato ma sorridente. Dunque, per il mediano di mischia azzurro, crisi superata e scongiurati i tempi lunghi di recupero. A.F.

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