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Inter, allarme rosso a centrocampo

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Mancini torna sul match col Chievo: dopo i miei cambi è calata l'attenzione

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Roberto Mancini non si aspettava di chiudere il suo pomeriggio di ieri con il batticuore e spiega che «può capitare di prendere un gol, ma subirne tre è un pò troppo...». Il tecnico nerazzurro, però si è assunto la responsabilità del calo finale della sua squadra contro il Chievo, stravolta dai cambi effettuati nel secondo tempo. «Chiaramente - ha spiegato a Inter Channel - sul 4-0 a 10' dalla fine, uno pensa che la partita sia vinta e questo ci può anche stare. Come ho già detto probabilmente, io ho sbagliato a fare tutti i tre cambi insieme». Per sdrammatizzare i quindici minuti di follia con cui l'Inter ha concluso la gara contro il Chievo, domenica c'è stato chi ha abbozzato un «forse ci siamo messi un pò troppo presto a pensare al Bayern». Parole di Olivier Dacourt, per altro incolpevole, visto che aveva già abbandonato il campo quando l'Inter si è squagliata e si è fatta rifilare tre reti dagli uomini di Pillon. La condizione fisica del francese, che ieri ha compiuto 32 anni, preoccupa Mancini: contro il Chievo Dacourt ha giocato stringendo i denti a causa di un problema al ginocchio. Questa Inter ha più che mai bisogno di lui in una partita decisiva come quella di domani sera a San Siro contro i tedeschi: di centrocampisti centrali, oltre al riciclato Stankovic, questa volta non ce ne sono davvero più (Vieira è squalificato anche in Champions, Cambiasso è infortunato) e Mancini non vuole neanche prendere in considerazione l'idea di un forfait di Dacourt. Il francese tenterà il recupero: dopo il ko di Lisbona, contro il Bayern per l'Inter è davvero vietato sbagliare. Fra. Bov.

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