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Repesa vuole la Lottomatica tra le sedici stelle dell'EuroLega di basket

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Il tecnico: sarà campionato-scudetto, otterrò il massimo dei risultati

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«Sono stato costantemente in contatto con il mio staff. Ho sentito Saibene e Costa due, tre volte al giorno e il quadro della situazione è chiarissimo». Accanto a lui il Presidente Claudio Toti che, rotto il rapporto con Pesic, ha fortemente voluto Repesa sulla panchina della Lottomatica. «Ho accettato il part-time del tecnico — ha detto il numero uno giallorosso — perché sono uno che rispetta gli accordi degli altri. Lui, quando ha firmato per noi, aveva già preso in mano la Nazionale. È un tecnico che ho sempre stimato, nonostante i dispiaceri che ci ha dato negli anni in cui era alla guida della Fortitudo Bologna». Repesa non ha dubbi nell'indicare l'obiettivo della stagione. «Puntiamo ad entrare nella Top 16 dell'EuroLega e a migliorare, in campionato i risultati degli ultimi anni». Considerando che Roma ha giocato due semifinali consecutive è facile dedurre che si punti alla vittoria. «Sono un tecnico che vuole ottenere sempre il massimo». Intanto il coach spiega perché ha voluto Mavrokefalidis nella batteria di lunghi virtussina. «Intanto per facilità chiamiamolo Loukas, così non rischiamo di sbagliare. È giovane e motivato e gli ho spiegato che qui a Roma avrà la possibilità di giocare ad alto livello e migliorarsi ancora. È bene avere in squadra giocatori che, come lui, hanno ancora fame». Su Moiso ha le idee chiare. «È un gran talento che ora voglio valutare e verificare di persona. Negli ultimi campionati ha giocato poco o addirittura è stato fermo. Per questo non potremo chiedergli da subito la continuità. Ma ho la sensazione che abbia una gran voglia di seguire il nostro progetto per rilanciarsi». Il mercato intanto resta ancora aperto, con due visti extracomunitari da spendere. «Qui c'è tanta aspettativa e la gente vorrebbe da subito la squadra più competitiva possibile. Siamo già un ottimo gruppo e per rinforzarci non dovremo avere fretta. Attualmente è difficile reperire giocatori che possano fare al caso nostro». Intanto s'avvicina la sfida stellare contro i Phoenix Suns. «Posso dire che per noi sarà una partita vera. Per la città poi si tratta di una festa del basket ad altissimo livello che servirà per promuovere il nostro sport». Si chiude con un commento sul girone d'Eurolega che attende la Virtus. «Tutti gli allenatori ora dicono che il loro è il gruppo più difficile. La realtà è che tante squadre, tra cui la nostra, vanno ancora completate. Resta l'obiettivo di entrare tra le prime cinque per accedere poi alla Top 16».

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