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di LUIGI SALOMONE TUTTI stregati da Makinwa, da quelle falcate imperiose che hanno mandato in crisi la difesa del Milan.

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Si era perso in Sicilia, ora ha confermato di trovarsi a suo agio con gli schemi del tecnico riminese. Un gol importante, il primo ufficiale con la maglia biancoceleste, un tempo giocato a grandi livelli facendo nascere qualche rimpianto per l'esclusione iniziale a favore di uno spento Pandev. Ora c'è la certezza che Makinwa è un titolare in più a disposizione, in grado di alternarsi con gli altri due attaccanti (senza dimenticare Tare e Inzaghi). La sfida di Milano è servita anche a confortare gli scettici che vedevano la convivenza con Rocchi difficile se non impossibile. In realtà la coppia Rocchi-Makinwa è ben assortita con il nigeriano disposto a sacrificarsi alle spalle del collega più freddo sotto porta. Anche quest'anno Pandev avrà poche possibilità di sentirsi sicuro del posto proprio come accadeva l'anno scorso con Di Canio. Con Makinwa c'è poco da stare tranquilli, meglio continuare a progredire come negli ultimi tempi senza sentirsi appagato: è noto infatti che il maggior difetto del fantasista macedone è quello di «sedersi» dopo aver giocato una buona partita. Stavolta non potrà fermarsi mai perché il rischio di ritrovarsi in panchina è molto serio. In ogni caso per Rossi ci sono problemi di abbondanza nel reparto avanzato mentre dietro c'è qualche scricchiolio funesto. La coppia Siviglia-Cribari ha steccato malamente a San Siro anche se si trovava di fronte Inzaghi e altri attaccanti di livello mondiale. Errori individuali gravi ma anche una dispositivo difensivo che è mancato forse per colpa della scarsa copertura offerta dal centrocampo. Rossi dovrà lavorare molto nei prossimi giorni per correggere i difetti emersi in questo primo scorcio di stagione. L'alternativa ai titolari è Stendardo che scalpita per poter trovare spazio. Voleva andare via ma la società ha bloccato la fuga confermando di puntare su di lui per il futuro. Un'altra alternativa porterebbe lo spostamento di Zauri al centro con l'inserimento di Belleri sulla fascia. Il tecnico biancoceleste si fida dei suoi difensori e non sembra molto propenso a stravolgere lo spartito. In estate li ha difesi, ha chiesto rinforzi soltanto nel caso fossero arrivati giocatori in grado di far compiere al reparto il salto di qualità. È stato accontentato perché, dopo aver fallito l'acquisto di Materazzi e Barzagli, Rossi ha consigliato il consulente di mercato Sabatini di evitare ulteriori spese in difesa. E così si è preferito puntare su Foggia e si è a lungo inseguito Jimenez. Già domenica prossima contro il Palermo di Amauri ci sarà una prova importante per verificare i miglioramenti della difesa laziale che dovrà dare qualche segnale di risveglio. Intanto la squadra biancoceleste riprenderà oggi pomeriggio gli allenamenti nel centro sportivo di Formello. Da verificare le condizioni di Baronio e Firmani ma di sicuro la formazione non si discosterà molto da quella che è scesa in campo a San Siro. Nella speranza che la difesa regga il confronto e Makinwa confermi i suoi progressi davanti agli ex compagni.

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