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Il cda decide sul ricorso al Tar

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Forse decisiva. Ammesso e non concesso che la Signora davvero intenda rivolgersi al Tar del Lazio per contestare ancora una volta la retrocessione in serie B con penalizzazione di 17 punti, la decisione sarà presa oggi nel corso di un Consiglio di Amministrazione straordinario che si terrà presso la sede di corso Galileo Ferraris. In realtà, la decisione pare scontata: la Juve presenterà ricorso, ma il tutto non significa che davvero si andrà alla guerra. Il perché è presto detto e le ragioni sono almeno due: la prima è che domani lo stesso Tar si esprimerà sull'ammissibilità dei ricorsi di Giraudo e Moggi. Se la risposta sarà positiva, anche la Juve potrebbe trarne buoni auspici e attendere con fiducia la data del 6 settembre, giorno in cui il tribunale si esprimerà per l'appunto circa l'eventuale ricorso bianconero. La seconda è che nel frattempo la Signora si presenterà ancora al Coni per affrontare un arbitrato che, in ordine temporale, arriverà prima della giustizia ordinaria. E quindi: la diplomazia bianconera lavorerà alacremente in questi giorni, non tralasciando alcuna strada per ottenere almeno una serie B con penalizzazione ridotta o del tutto annullata. Non ci sarebbe insomma da stupirsi se alla fine dell'arbitrato la Juve si «accontentasse» di una B pura e semplice. Nel frattempo, la squadra ha fatto il proprio dovere superando il Martina nel primo turno di Coppa Italia: non che ci fossero molti dubbi in proposito, ma la cattive sorprese sono sempre dietro l'angolo. Mercoledì, magari con una prima convocazione per i tre che non hanno partecipato alla trasferta barese (Camoranesi, Del Piero e Trezeguet, a proposito del quale continuano le voci che lo vorrebbero vicino al Lione campione di Francia), l'ostacolo sarà rappresentato dal Cesena che ha superato la Lucchese: la Juve non può permettersi di fallire nemmeno qui, ovviamente. Per dare un significato ulteriore alla stagione e per restituire un minimo di ottimismo ai propri tifosi: sempre più arrabbiati e sempre più perplessi.

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