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Lazio, Jimenez in prestito

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C'è l'intesa con la Ternana: prestito oneroso con opzione per il riscatto. Un prestito pesante, da 2-3 milioni di euro, questo il diktat di Longarini, che ha avuto modo di approfondire il discorso direttamente a Cortina con Lotito. La valutazione del cartellino del cileno oscilla intorno ai 14-16 milioni di euro, una cifra attualmente improponibile: la Lazio, però, ieri ha avuto il via libera ufficiale per concretizzare l'affare secondo le basi dettate nel colloquio di sabato. Un prestito che lascerà aperta una corsia preferenziale per la prossima stagione. Tramontata, sembra definitivamente, la possibilità della comproprietà. E Lotito vuole chiudere: rimangono da limare solo i dettagli, cioè la cifra da versare per il prestito e quella per il riscatto della prossima stagione. Cioè il prezzo definitivo di Jimenez. Che si legherà alla Lazio fino al 2010. Lotito oggi firmerà anche i contratti per l'acquisto di Makinwa. Il club ha ragionato, e a lungo, sulla possibilità di sfoltire la rosa offensiva, cioè di non chiudere eventualmente per uno tra il nigeriano e il cileno. Su Makinwa, tra l'altro, rimane attuale l'interessamento del Torino. Lui già pensa biancoceleste: si proverà a piazzare Tare o Inzaghi. Altrimenti non sono escluse sorprese. «Sono molto felice di arrivare a Roma - ha detto su Radio Radio - e la concorrenza non mi spaventa. Quella la trovi ovunque, la cosa più importante è potere lavorare bene e cercare di dare il proprio contributo. Sono solo contento di approdare in una squadra importante come la Lazio, agli ordini di Delio Rossi. Ritrovarlo è stato un motivo in più per scegliere la Lazio, lui mi conosce e con lui ho fatto bene. Segno poco? Io cerco sempre di fare gol, ma soprattutto di dare il massimo in ogni partita. Mi sento una punta centrale, spero di giocare in quella posizione. A Palermo spesso venivo impiegato come esterno». Ieri visite mediche per Peruzzi, oggi dovrebbe toccare a Oddo: i campioni del Mondo si aggregheranno nelle prossime ore al gruppo in ritiro a Norcia. Il laterale in realtà attende ancora sviluppi sull'asse Roma-Milano: l'ultima offensiva rossonera è stata rispedita al mittente dalla richiesta della Lazio, pari a 8 milioni cash più il cartellino di Foggia. Si tenterà di riannodare il discorso nelle prossime ore per soddisfare le esigenze del difensore e il pensiero di Rossi, che non vuole giocatore scontenti in rosa. Le alternative: Diogo del Real, Motta dell'Udinese, Mesto della Reggina. Più staccato Srna dello Shaktar, che piace eccome ma viene valutato uno sproposito dagli ucraini, scartato Contra. «Sono contento di essere arrivato alla Lazio perché è un club con una storia gloriosa alle spalle. Ho avuto modo di lavorare già con Rossi e penso che per me sarà un vantaggio perché lui mi conosce bene e sa quello che posso dare. In ogni caso non mi sento già titolare, ma so che dovrò lottare sul campo per conquistarmi un posto e dimostrare il mio valore. L'eredità di Liverani? Non mi spaventa, ma tengo a precisare che siamo due giocatori differenti». Anche Mauri ha confessato le sue verità dai microfoni di Rsa: «Il nostro obiettivo? Al momento partiamo con l'handicap, quindi pensiamo alla salvezza. Poi guarderemo classifica e calendario durante la stagione e tireremo le somme». Ieri in ritiro è arrivato anche Simone Inzaghi, dopo la pausa per i problemi accusati nella scorsa stagione. Il titolo scende in Borsa: -2,89%, chiusura a 0,369 euro.

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